"Non si è mosso granché rispetto alla tornata elettorale dello scorso anno -commenta a Nove da Firenze Ettore Recchi, Professore associato di Sociologia all'Università di Firenze- si delinea uno scenario da prima repubblica. L'unica novità è rappresentata dall'ascesa dell'Italia dei Valori, che ottiene un successo simile a quello che conseguì qualche anno fa la Lista Bonino-Pannella. Il resto sono voti al macero: mi riferisco ai tanti voti a liste che non otterranno rappresentanza in Europa, circa l'8% a sinistra, poco meno della metà a destra".
E i grandi partiti?
"Mi pare che il PDL perda dove era forte e cresca dove era debole -spiega Recchi, Esperto scientifico della Commissione Europea per il settore delle scienze sociali- ma non è dissimile il caso del PD a Firenze.
I dati delle comunali devono ancora arrivare, ma è probabile che Matteo Renzi sia chiamato al ballottaggio ed è importante sapere come ci arriverà. Certo, almeno a Firenze, la campagna elettorale è stata vivace e avvincente. Nel paese mi è parso di intravedere grandi segnali di stanchezza in una campagna generalmente fiacca".