“L'unica area adeguata alla cittadella viola era Castello, ma in questo momento è superfluo parlarne, oggi come alla prima di campionato. Non si può andare a dire cosa fare se prima non è stato risolto il problema, altrimenti significa gettare il fumo negli occhi ai fiorentini”. Con queste parole, pronunciate ieri sera durante la trasmissione televisiva Forza Viola, Giovanni Galli ha invitato al realismo il candidato del centrosinistra, che poco prima, agli stessi microfoni aveva rilanciato la promessa di definire il futuro della cittadella viola entro la prima giornata.
“I fiorentini sono stufi di proclami e hanno bisogno di certezze, e la prima è che lo stadio non dovrà costare un euro ai cittadini. In ogni caso - ha aggiunto Galli - prima di decidere sul nuovo stadio è necessario mettersi al tavolo con la famiglia Della Valle e capire quali sono le intenzioni. Credo che ci vorrà un progetto preciso da parte della società - ha detto Galli - e per ora siamo di fronte a delle idee. E' inutile dare certezze se non vediamo prima il progetto concreto”, ha ribadito il candidato sindaco della lista “Firenze con Giovani Galli sindaco”.
“L'area di 70 ettari nel comune di Firenze - ha aggiunto Galli - è di difficile individuazione, ed il solo stadio pare di capire che i Della Valle non abbiano interesse a realizzarlo.
L'unica area era Castello - ha ribadito - ma di questa opzione è superfluo parlarne, ora così come alla prima giornata di campionato”.
Stoccata polemica anche sul futuro dell'Artemio Franchi: “Concordo con la riqualificazione del Campo di Marte, ma sono assolutamente contrario a rimaneggiarlo. Il Franchi fa parte della storia di Firenze e andare a buttarlo giù è un'offesa alla fiorentinità. Se qualcuno va a toccare quell'opera io mi ci sdraio sopra”.