Un ordigno, secondo fonti della Digos una specie di bomba-carta, è stata fatto esplodere questa notte, intorno alle 3, davanti l’ingresso della sede di Forza Italia in piazza Pier Vettori a Firenze.
Lo scoppio ha danneggiato la vetrata dell’ingresso. Inoltre sono state rubate la bandiere collocate all’esterno della sede.
Potrebbe trattarsi di un gesto dimostrativo, anche se per il momento non sono state trovate, né sono giunte rivendicazioni.
“E’ un brutto inizio di campagna elettorale.
L’esplosione di un ordigno davanti alla sede fiorentina di Forza Italia, oggi, le scritte con la stella a cinque punte che hanno imbrattato le mura di Livorno, ieri, impongono a tutte le istituzioni ed alla società civile di tenere alta la guardia”. Così il segretario del Partito Socialista e presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, ha espresso la propria ferma condanna per il gesto di questa notte.
“Un fatto inquietante”, ha commentato in una nota l’onorevole Gabriele Toccafondi (Pdl), “in un momento in cui la campagna elettorale sta per entrare nel vivo il fatto, grave di per sé, diventa anche preoccupante”.
“Un gesto che è stato compiuto - sottolinea ancora il parlamentare -, a poche ore dai funerali delle vittime del terremoto dell’Abruzzo, che si sono svolti in un clima di unità nazionale che ha colpito tutti. Anche per questo il fatto, preoccupa per il futuro soprattutto per il clima che si rischia di respirare nei prossimi mesi di campagna elettorale. E non è la prima volta che accadono gesti simili; già a settembre, infatti, le vetrate della sede di piazza Pier Vettori, sono state oggetto di lanci di alcuni massi”.
“Preoccupa, e non poco, ciò che è accaduto a Firenze davanti alla sede di Forza Italia. L’ordigno esploso è un cattivo segnale in vista della campagna amministrativa”. Lo dichiara il leader democristiano del Pdl, Gianfranco Rotondi, che in una nota esprime “solidarietà all’amico Verdini e ai dirigenti locali di Forza Italia”.
Vannino Chiti, vicepresidente del Senato, esprime la propria “solidarietà ai dirigenti fiorentini del Pdl per l’atto intimidatorio subito questa notte alla ex sede di Forza Italia a Firenze.
Dobbiamo sempre condannare con la massima determinazione e fermezza atti intolleranti come questo”.
Anche Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e responsabile organizzativo del Pdl, ha ribadito come “quanto successo nella notte a Firenze non è certo il modo migliore per iniziare la campagna elettorale. Ho molto apprezzato la ferma condanna del presidente Nencini e mi auguro che le forze del centrosinistra e le istituzioni tutte si impegnino per evitare pericolose derive”.
Infine, per Giovanni Galli, candidato sindaco a Palazzo Vecchio per il Pdl ed alcune liste civiche, in un nota ha dichiarato: “Siamo di fronte ad un gesto gravissimo, estraneo alla cultura fiorentina. Chi ha lanciato l’ordigno contro la vetrata della sede di Forza Italia non può essere definito fiorentino. Durante il mio percorso di ascolto ho incontrato una città tollerante e aperta al dialogo, capace di esprimere consenso e dissenso con concretezza e ironia. Mi auguro che sia così anche in futuro”.