Il documentario di Federico Micali, “Cinema Universale D’essai” dopo aver inaugurato la 49° edizione del Festival dei Popoli, dopo aver vinto il Premio della giuria al Levante Film Festival e dopo aver riscosso successo di pubblico nel tour toscano esce nelle sale italiane e, a partire da venerdì 6 marzo, al cinema Politecnico Fandango di Roma (in programmazione alle 18, 19.30, 21, 22.30).
“Cinema Universale d’essai” - prodotto e distribuito da “Navicellai” e sostenuto da Toscana Film Commission e Provincia di Firenze - sta diventando un piccolo caso nelle strane e affascinanti dinamiche della distribuzione cinematografica.
E’ dopo l’uscita in Toscana parte il “giro d’Italia” (dopo Roma, previste proiezioni a Bologna, Milano, Ferrara, Napoli e Torino anche in collaborazione con il circuito “Documè”). Viene distribuito con la semplicità con cui è nato e con la consapevolezza di raccontare una storia vera e sempre attuale: cresciuto da un regista indipendente come Micali e nato dall’idea di “Navicellai” produzione originariamente dedita allo studio ed alla conservazione della memoria storico-artistica del Pignone, dell’Oltrarno e più in generale di Firenze.
Il documentario - ultimo lavoro di una serie di film di una carriera da regista, quella di Micali, indipendente, impegnata nel sociale e allo stesso tempo innovativa nei mezzi e nelle espressioni – è tratto dal libro di Matteo Poggi (Navicellai) dal titolo “Breve Storia del Cinema Universale”.