Il tempo libero è soprattutto quello dalle otto di sera in poi, da passare più che altro in casa in compagnia dei figli. E se poi si esce la maggior parte sceglie il cinema. E pochi soldi da investire nella fruizione culturale: fra le 25 e le 30 euro al mese. E' quanto emerge da un'indagine messa a punto dall'Ufficio statistica del Comune effettuata su un campione di 800 persone residenti a Firenze suddivise in quattro fasce di età: 18-30 anni; 31-45 anni; 46-60 anni; 61-75 anni. Il 47,8 per cento del campione sono maschi, il 52,3 per cento femmine.
L'indagine è stata eseguita nel periodo compreso fra il 1 e il 10 dicembre e si riferisce al mese di novembre .
Il questionario è stato effettuato telefonicamente e riguardava sia l'impiego del tempo libero che la partecipazione culturale. Il 24 per cento degli intervistati spende il proprio tempo libero nella fascia serale (dopo le 20) e sono soprattutto maschi, giovani e laureati; il 21 per cento solo nel fine settimana, il 16 per cento circa nella fascia dalle 18 alle 20. Chi spende più tempo libero nelle ore pomeridiane sono le donne e gli anziani.
Per quanto riguarda la partecipazione culturale il 40, 6 per cento degli intervistati ha partecipato ad attività culturali nell'ultimo mese. Il 50 per cento ha preferito le sale cinematografiche, più che altro persone fra i 31 e i 45 anni. L'11,5 per cento è stato a visitare grandi mostre. Bassa la percentuale di persone che ha scelto la musica libera. La percentuale più alta, 4,6 per cento è di età compresa fra i 46 e i 60.
"La fruizione di cultura da parte della città è un segnale importante - ha detto stamani l'assessore alla cultura Eugenio Giani presentando i dati insieme al dirigente dell''ufficio statistica Riccardo Innocenti e a Ciro Annichiarico che ha curato l'indagine- .
La partecipazione culturale dei fiorentini è ampia e lo dimostrano anche le classifiche de Il Sole 24 Ore, ma ci sono alcuni aspetti maggiormente da seguire e curare. Come la fruizione della musica che secondo quanto emerge non sarebbe fra le scelte preferite, così come la presentazione di libri. Tutte cose su cui dobbiamo puntare ancora di più. Per questo ricerche come queste sono utili e fondamentali per capire le dinamiche intrinseche nella città".
Secondo l'indagine il 40 per cento partecipa mediamente una volta al mese alle attività culturali e sono prevalentemente maschi, il 20,9 per cento due volte al mese e sono per lo più femmine, mentre il 14,8 per cento partecipa ad attività culturali una volta alla settimana, senza grosse variazioni ne per genere di per età.
Per quanto riguarda il tempo libero il 35,6 trascorre il proprio tempo libero in casa propria o altrui, il 28 per cento in attività all'aperto e il 18,3 per cento in attività sportive.
Il 30,3 per cento trascorre il proprio tempo libero con i figli, soprattutto fra i 30 e i 60 anni. Il 28 per cento trascorre il proprio tempo libero con il partner e sono prevalentemente anziani, il 27 per cento con gli amici e sono giovani; il 10 per cento trascorre il proprio tempo libero per lo più da solo e sono per lo più femmine (12 per cento) e anziani (16,5 per cento). La spesa mensile che gli intervistati hanno dichiarato di sostenere per fruire delle attività di carattere culturale, vede più della metà del campione dividersi equamente fra coloro che spendono da 25 a 50 euro (prevalenza femmine) e coloro che spendono fino a 25 euro (prevalenza maschi).
Il rimanente 36 per cento si ripartisce fra chi sostiene una spesa compresa fra i 50 e i 100 euro e chi , invece, ha dichiarato di non sostenere alcun tipo di spesa e sono per lo più anziani e di bassa scolarizzazione.