Operazione Valchiria
- Un film di Bryan Singer. Con Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill Nighy, Tom Wilkinson, Carice van Houten, Thomas Kretschmann, Terence Stamp, Eddie Izzard, Jamie Parker, Christian Berkel, Tom Hollander, Julian Morris, Kenneth Cranham, Kevin McNally, Harvey Friedman, David Schofield, Andy Gatjen, Halina Reijn, Werner Daehn, David Bamber, Matthias Schweighöfer. Genere Thriller, colore 120 minuti. - Produzione USA, Germania 2008. - Distribuzione 01 Distribution -
Bryan Singer da New York si fece conoscere e apprezzare dal grande pubblico e dalla critica con l’exploit dei Soliti Sospetti nel lontano 1995, che valse l’Oscar a Spacey come non protagonista e si accaparrò pure quello per la miglior sceneggiatura.
Ma già due anni prima aveva stupito tutti al Sundance con Public Access , premio speciale della giuria del festival di Redford. Dopo, un film discusso e di passaggio come l’Allievo, dove affronta una prima volta il tema del nazismo attraverso le vicende di un ex criminale di guerra magistralmente interpretato da Ian McKellen.
Il sodalizio col grande interprete britannico continuerà due anni dopo quando Singer si lancerà nella saga che lo ha reso ancora più famoso e sicuramente più ricco, gli X – men, di cui dirige due capitoli : McKellen è Magneto, il villain di turno.
Non dirige il terzo sequel perché coinvolto nel progetto di Superman Returns, di nuovo a fianco di Spacey , e pare che già sia in ponte un altro capitolo della storia del supereroe alieno col mantello rosso e la S sul petto, che lo vedrà dietro la macchina da presa. Tutto questo preambolo per raccontare di come un ragazzo di talento , emerso dal nulla con un film ormai diventato cult come i Soliti Sospetti ( in realtà debitore di tanto altro cinema passato, sicuramente di Orson Welles ) abbia poi via via annacquato ogni originalità e velleità registica per darsi al cinema mainstream sicuramente remunerativo delle major Hollywoodiane.
E di questa parabola è sicuramente testimone Operazione Valchiria, mega operazione costosissima, dilaniata da un sacco di problemi produttivi e gossip giornalistici che certo non hanno sortito una pubblicità benefica alla pellicola (ogni riferimento a Scientology , la loro nuova sede berlinese e al signor Tomas Mapother in arte Cruise è decisamente voluto).
Scritto dal fedele McQuarrie , sceneggiatore dei Soliti Sospetti, Operazione valchiria è la cronaca storicamente fedele dell’attentato fallito ad Hitler ad opera di un gruppo di congiurati nazisti che videro nell’eliminazione del Fuhrer l’unica salvezza possibile per la Germania e per il ripristino della pace mondiale.
Ma , vuoi perché l’esito della vicenda si conosce dai libri di storia, vuoi perché non ci viene dato modo minimamente di immedesimarsi nei personaggi e parteggiare per loro, l’intero film diventa una fredda ricostruzione storica , con un pathos molliccio, in cui gli attori cercano di fare quel che possono per non annoiare. Ma i problemi dello script non glielo consentono. Della regia funambolica del Singer degli esordi, non rimane nulla, l’unica emozione ce la dà Wagner con la cavalcata delle Walkirie;(oh, beh, niente di nuovo, c’era già stato un filmetto….come si intitolava ? ah, già…Apocalypse Now ) per il resto, nessuna emozione vera, non di maniera .
E dire che Singer è ebreo e col nazismo potrebbe averne da dire…. Cast di grandi nomi : Tom Cruise è Claus Von Stauffenberg, l’ “uomo forte” della congiura e attentatore designato alla vita del fuhrer. Cruise ha già dimostrato di essere un bravo attore quando ben diretto, basti ricordare Magnolia di Anderson, oppure di saper stupire, con il suo personaggio Les Grossmann in quella simpatica commediola di Stiller Tropic Thunder. Ma qua è rigido e monotematico, quasi manicheo.
Il suo Stauffenberg è un Superman monco a cui avrebbe giovato ricordarsi di essere un qualsiasi Clark Kent per svelarci un volto un po’ più umano e coinvolgente. Poi ci sono Terence Stamp e Kenneth Branagh e uno stuolo di attori britannici indubbiamente bravi e professionali , (Bill Nighy , il Davy Jones dei Pirati nei Caraibi,Tom Wilkinson) l ‘ olandese Carice Van Houten già ammirata in Black Book di Verhoeven, e caratteristi sempre “rubati” alla saga di Jack Sparrow come Kevin McNally eTom Hollander.
Ma in mezzo a questo cast grandioso l’unico personaggio davvero riuscito – orrore del carisma e del culto della personalità –è quello di Hitler, presente in due sole scene , interpretato dal poco conosciuto David Bamber .
La domanda che si pone lo spettatore alla fine (qualcosa di non troppo diverso da “Si, e allora ?” ) è tale che potrebbe far nascere un nuovo genere di pellicola, quello dei film “belli tecnicamente ma che potevano non essere stati girati “ ( ce ne son stati di diversi ultimamente, e pure di grandi nomi ...)
Marco Cei