Rientra con una medaglia d'argento la nazionale di parapendio dai mondiali di Valle de Bravo, Messico. I titoli erano a un soffio fin da meta' gara con la conquista del secondo posto nella classifica provvisoria a squadre e, con Luca Donini (Molveno, Trento), di uguale piazzamento in quella individuale. Per Donini la possibilita' di bissare il successo del 2001, quando vinse i mondali in Spagna, e' sfumata nella nona prova: dopo un volo di oltre 100 km, mancava il traguardo per soli due, scivolando in quinta posizione davanti a Marco Littame' (Torino).
Resisteva bene, invece, la squadra nel complesso. L'oro e' andato alla Repubblica Ceca, seguita da Italia, Slovenia e Gran Bretagna. Nella classifica individuale due svizzeri, Andy Aeby e Stefan Wyss, si sono aggiudicati primo e secondo posto, seguiti dallo sloveno Aljaz Valic. La francese Elisa Houdry e' la nuova campionessa del mondo, davanti a Keiko Hiraki (Giappone) e Anja Kroll (Svizzera). Risultati strani questi del Messico: in aerologia e ambito insoliti per i piloti europei (Valle de Bravo e' posta in riva ad un lago artificiale su un altopiano a 1700 metri, circondata da vette sfioranti i 3500), hanno invece prevalso squadre di nazioni che si affacciano sull'arco alpino.
Gli altri azzurri erano Christian Biasi di Rovereto (Trento), Maurizio Bottegal di Feltre (Belluno), Carol Licini, italiana residente a Zurigo, il CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano) e il suo assistente Giorgio Corti di Suello (Lecco). Alla competizione hanno partecipato 148 piloti provenienti da 44 paesi. Dieci le prove regolarmente disputate, due annullate. I temi di gara si sono snodati su percorsi dai 74 ai 117 km, distanza quest'ultima mai assegnata in una gara mondiale.