«Siamo ben consapevoli del fatto che la Chiesa è fatta di uomini che, protesi alla virtù, restano segnati dal peccato, e ciò è vero per ciascuno di noi e anche per la nostra Chiesa fiorentina». Lo ha detto stamane il neo arcivescovo di Firenze, monsignor Giuseppe Betori, che appena insediatosi, è stato oggetto di un tentativo di aggressione: una donna ha lanciato una bottiglia di plastica durante il suo transito in piazza del Duomo.
Monsignor Giuseppe Betori, nel giorno del suo ingresso nella Diocesi fiorentina, si è presentato ai bambini, ai famigliari, agli operatori, alla dirigenza del Meyer e ai rappresentanti delle Istituzioni che questa mattina lo hanno accolto all'Ospedale Pédiatrico Meyer.
Monsignor Betori è arrivato alle 10,30 dove è stato ricevuto dal Direttore Generale del Meyer Paolo Morello, dall'Assessore regionale Enrico Rossi, dal Rettore dell'Università Augusto Marinelli e dal Pro-rettore Gianfranco Gensini. Il presule ha fatto una visita riservata nel reparto di Oncoematologia, dove ha incontrato gli 8 bambini ricoverati e le rispettive famiglie, i medici, gli infermieri e gli operatori del reparto. Ai bambini ha donato la "Lettera del vescovo Giuseppe ai Bambini dell'Ospedale Meyer".
Al termine si è diretto in Ludoteca, dove lo attendevano i bambini, i genitori e gli operatori degli altri reparti, i vertici del Meyer e i rappresentanti delle Istituzioni. Qui, rivolgendosi ai bambini, ha spiegato il significato della sua missione pastorale a Firenze, benedicendo tutti i presenti. I bambini hanno donato a lui la pergamena scritta dai piccoli della Ludoteca e hanno scartato i giochi che il presule ha donato alla struttura. Prima di lasciare il Meyer Monsignori Betori ha visitato la mostra di illustrazioni di Silvia Gastaldi "Dipingere la Speranza, guardare la Vita", promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Chiesa Battista di Firenze.