Dalla prossima stagione 2009-2010 non ci saranno ripescaggi in serie B e in I e II Divisione della Lega Pro. Lo ha deciso a maggioranza il Consiglio federale della Figc, riunito oggi a Roma. Ad annunciare la riforma il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete che spiega "Assumeremo una delibera relativa alla questione entro il 30 novembre". Nessun cambiamento di format invece per la Serie A che “manterrà la possibilità di ripescaggio qualora ve ne sia la necessità". Prima dell'inizio della riunione del Consiglio federale, Abete si era incontrato con il numero uno della Lega Calcio, Antonio Matarrese, e con il vicepresidente dell'Aic, Grosso, per discutere della crisi economica dei club cadetti.
Decisioni anche in questo senso. "Le squadre di serie B che entro il 30 settembre non hanno pagato gli stipendi del trimestre aprile-maggio-giugno avranno due punti di penalizzazione in classifica", afferma Abete. "C'è la disponibilità da parte dell'Aic a studiare le modalità di spalmatura degli stipendi dei calciatori", dichiara Abete. "Il diritto del tesserato è soggettivo e, indipendentemente dall'orientamento del club e dell'Aic – aggiunge il presidente della Figc - bisogna vedere come il singolo calciatore accetterà questa ipotesi.
Inoltre è chiaro che dipende dall'entità del contratto: più le cifre sono basse, più è difficile pensare che il calciatore sia orientato ad accettare la spalmatura, mentre è diverso il discorso per un calciatore ad alto ingaggio e magari con un contratto pluriennale". Nel corso del Consiglio Federale è stato anche stabilito che i giocatori tesserati per società di serie B, Prima e Seconda Divisione non inseriti nelle rose per la stagione 2008/2009, nel caso risolvano consensualmente il contratto dal 1° novembre prossimo, possono tesserarsi per altre società a partire dalla stessa data di risoluzione fino al 2 febbraio 2009.