“Quattro milioni e mezzo di chilometri recuperati, 9 milioni di euro risparmiati che serviranno per comprare 45 nuovi autobus ogni anno”. Con queste cifre il Presidente Matteo Renzi ha presentato il progetto di rete che la Provincia intende sottoporre al vaglio dei cittadini e delle istituzioni in vista del rinnovo del contratto di trasporto pubblico locale che scatterà dal 2009. Una campagna di ascolto che dal 1 ottobre 2008 al 1 marzo 2009 raccoglierà il parere di migliaia di persone che abitualmente usufruiscono del servizio bus.
In questo mesi sarà avviato un processo di partecipazione che intende coinvolgere vari soggetti, cosiddetti “contenitori di socialità” (scuole, parrocchie, associazioni, ospedali, centri produttivi, centri distributivi, uffici pubblici, enti territoriali, etc).
A chi gestirà il nuovo contratto di Tpl “che può essere Ataf o qualunque altra azienda vincitrice della gara”, il Presidente della Provincia di Firenze chiede “puntualità, comfort, maggiore frequenza dei passaggi. E soprattutto una rete di linee più vicino ai reali bisogni dei cittadini”.
L’obiettivo è duplice: più copertura territoriale e sostenibilità.
Quindi occorrerà servire i territori in sviluppo attualmente non coperti da Tpl con nuove linee, promuovere l’interscambio Auto/TPL collegando i parcheggi con adeguati servizi, alleggerire il centro storico di Firenze dai bus, implementando progressivamente una rete a nodi fortemente integrata (tram-ferro-gomma).
“Ad esempio - ha spiegato Renzi - occorre decongestionare il centro storico dai bus, in particolare nell’area tra via Cerretani, via Cavour e Piazza San Marco, nonché ridurre il traffico intorno a Piazza Stazione direzionando più autobus verso la Fortezza da Basso”.
Inoltre dagli studi realizzati dall’Osservatorio ai Trasporti della Provincia di Firenze emerge anche la necessità di introdurre nuove linee trasversali in grado di avvicinare alcune zone, come Scandicci e Sesto Fiorentino, Ponte a Niccheri e Torregalli, Lastra a Signa-Campi e Calenzano, Peretola e Careggi.
Il progetto generale della Provincia intende quindi definire gli orari di servizio in funzione dei tempi di reale fruizione dei cittadini, promuovere una politica di rinnovo del parco bus, mirata a aumentare il comfort dei passeggeri riducendo l’impatto ambientale.
E poi affrontare il riassetto della rete e dei servizi rispettando le tre dimensioni della sostenibilità: economica (risorse disponibili), sociale ed ambientale.
Questo ampio ventaglio di proposte che arrivano dalla Provincia potranno essere modificate, prima di andare in gara per individuare il nuovo soggetto gestore e del servizio di trasporto, dai suggerimenti che arriveranno dalla gente. L’Amministrazione provinciale incontrerà dunque associazioni di consumatori, parrocchie, residenti e amministratori dei vari Comuni, giovani, anziani, famiglie.
Tutti potranno proporre liberamente le loro idee ed esporre dubbi e perplessità, per partecipare in maniera attiva alla stesura del prossimo bando di gara per il trasporto pubblico locale. Il primo incontro è fissato il 15 ottobre a Palazzo Medici con i Sindaci della area metropolitana. Il giorno dopo si replica con le associazioni di categoria e consumatori. Il 23 marzo sarà la volta dei sindacati. Il 27 incontro con i rappresentati di università, scuole, ospedali. Il 28 centri distributivi di beni e servizi dell’area metropolitana (grandi aziende, ipermercati, etc) mentre il 30 ottobre la fase più istituzionale si concluderà con l’incontro programmato con le aziende di trasporto pubblico locale.
Poi inizierà il giro tra la gente comune, incontrando gli utenti dei bus nelle parrocchie, nei circoli e in tutti i luoghi di aggregazione di Firenze e dell’area metropolitana.