di Marco Mayer
Perchè non valorizzare i centri di eccellenza che operano a Firenze nel campo dell'ingegneria ambientale, della bio-architettura e delle scienze della terra? perchè non attrarre a Firenze i maggiori talenti del mondo (aziende e ricercatori) che operano nell'ecologia dei sistemi urbani?
20 anni fa Graziano Cioni lanciò la ZTL più grande d'Europa, ma all'epoca non esistevano le capacità tecniche ed organizzative per gestire un’operazione di cosi vaste proporzioni.
Da allora la ricerca ha fatto molti passi in avanti con concrete sperimentazioni in Germania, Svezia, Vermont, California, ecc. Ma - a differenza di Friburgo - dopo aver creato la super ZTL - Firenze ha perso l’ambizione di diventare la capitale europea delle città eco-sostenibili. Più del 50 % della popolazione mondiale vive nelle città (13% nel '900 e 3% nel XIX secolo). Il 55% delle energia mondiale è consumato nei centri urbani dei paesi OCSE. Per le città (se non vogliono diventare i principali killer del "creato") è imperativo rivoluzionare l’organizzazione urbana.
Rivoluzione che, dagli infissi delle finestre, dai soffitti e dagli impianti di riscaldamento della nostra casa si irradia a mille altri aspetti della vita urbana: il recupero delle acque piovane, la riscoperta della bicicletta, le city car elettriche per i taxi, l’uso intelligente del web 2. nella pubblica amministrazione, l’utilizzo sociale dei prodotti alimentari in scadenza nei supermercati,l'applicazione delle più recenti tecniche di risparmio energetico e di auto-smaltimento della raccolta differenziata.
L'obiettivo non è solo vincere una fredda sfida tecnologica, ma mettere la tecnica al servizio della salute, della dignità e della sicurezza delle persone. La nuova Firenze eco-sostenibile si misurerà dagli spazi collettivi pensati a misura di bambini e di anziani, delle identità culturali delle comunità immigrate, del superamento delle barriere linguistiche e sociali, per non parlare di quelle architettoniche. In un sistema urbano integrato le nuove tecnologie dell'informazione possono rendere la città molto più sicura e colpire duramente la criminalità.
Firenze dovrebbe offrire il suo prezioso spazio urbano (e perché no? anche il suo “effetto vetrina”) per la sperimentazione delle più avanzate scoperte scientifiche ed imprenditoriali del mondo. Toyota e Honda con i loro prototipi iper-ecologici si contendono la fornitura dei taxi e dei bus della California, i laboratori scientifici delle università e delle aziende più avanzate stanno facendo a gara per vincere la rivoluzione ecologica di seconda generazione. Che ne pensano i numerosi candidati alle primarie per il sindaco? Sono attratti dall’idea di sfidare Friburgo perchè Firenze diventi la capitale europea delle città eco-sostenibili? Firenze ne avrebbe il pieno diritto in nome del peculiare umanesimo che nel XVI secolo ne fece una grande capitale da cui si irradiò in tutta Europa il Dna della civiltà moderna nel gusto, nella politica, nelle scienze, nell’arte e nell’economia.
Forse in questo secolo "post americano" la fragile identità dell'Europa dovrebbe ispirarsi all'umanesimo fiorentino e non solo ai richiami al cristianesimo ed all’illuminismo in cui da opposti fronti si pretende di circoscriverla.