Dallo scorso sabato è iniziata la distribuzione a tutti i nuclei familiari di Firenze il nuovo Regolamento di Polizia Urbana. Realizzato grazie al contributo di Fondiaria-Sai, l'opuscolo si apre con una lettera di presentazione dell'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni e contiene tutte le 46 norme del regolamento. Inoltre, nella parte centrale, è presente un breve riassunto arricchito con disegni delle principali norme di civile convivenza. La distribuzione è iniziata nella zona nord-ovest della città e continuerà nei prossimi giorni.
Successivamente gli opuscoli saranno a disposizione anche presso le sedi dei Quartieri, gli Urp e i distaccamenti della Polizia Municipale. "Finalmente è iniziata la distribuzione del nuovo regolamento di Polizia Urbana, come avevo richiesto e sollecitato - dichiara il consigliere di F.I-PdL Jacopo Bianchi -. Un regolamento che in realtà punisce invece che educare, ed è per questo che è importante che la gente lo legga, per non commettere violazioni che prima non erano previste, come ad esempio la brutta abitudine di molti cittadini e turisti di buttare le cicche in terra".
"L'entrata in vigore del regolamento - continua Bianchi - non ha di fatto limitato le molte brutte ed indecorose azioni che a parole l'amministrazione intenderebbe vietare. Le cicche buttate nelle strade e nelle piazze di Firenze continuano ad esserci, e questa è la dimostrazione di come sia immediatamente fallito sul nascere il regolamento di Polizia Urbana. Possiamo dire che esso ha, invece, acceso una discussione sulla vera volontà della politica di sinistra: punire per tutelare il decoro, o perseguire per far cassa, nel tentativo di dimostrare di aver prodotto qualcosa? Oggi, a distanza di un mese ed una settimana dall'entrata in vigore del regolamento - commenta Bianchi assieme a Guido Castelnuovo Tedesco del "Comitato per la Vivibilità di Firenze" -, finite le vacanze di molti amministratori di sinistra, è iniziata con molta calma la sua distribuzione.
Proprio per la mancanza dei servizi e delle ovvie e doverose conseguenze che avrebbero dovuto portare l'amministrazione ad informare sulle nuove norme e produrre le necessarie alternative, abbiamo pubblicato sul sito www.SosConsigliere.it alcune foto di esempio di posacenere che sono stati adottati in tante città, come Londra, Milano e Jesolo (Ve), dove, in modo semplice e con il giusto buon senso di un'amministrazione realmente capace e pragmatica, essi sono stati collocati in tutto il territorio, - precisano Bianchi e Castelnuovo Tedesco - e hanno diminuito notevolmente i mozziconi per terra, nonché fornito la giusta alternativa ed il giusto deterrente nei confronti di queste piccole, ma rilevanti, azioni degradanti".
(mr)
