All'una circa del 6 dicembre 2007 la linea 5 dell'acciaieria ThyssenKrupp di Torino prende fuoco. In pochi istanti si scatena l'inferno. Muoiono sette operai: il primo sul colpo, l'ultimo dopo ventiquattro giorni di agonia. Quella tragedia non è stata una disgrazia. È figlia della ricerca del profitto a ogni costo, di una burocrazia ottusa e inutile, di leggi sulla sicurezza tanto buone sulla carta quanto ignorate nella quotidianità. Ed è, in qualche modo, figlia della fine del concetto di fabbrica e di classe operaia, almeno come le si intendeva un tempo. Diego Novelli ha ricostruito la storia di quella notte, le vite delle vittime, le cause e le circostanze che hanno portato a quel tragico epilogo e ce lo racconta nel libro Thyssenkrupp (Sperling & Kupfer). A presentarlo anche Antonio Boccuzzi, Marcello Corti (segretario provinciale di Fiom/Cgil), Roberto Pajetta, Laura Scalia.