I gruppi della Curva Nord “Maurizio Alberti” desiderano chiarire alcuni punti sulle notizie apparse in questi giorni sui quotidiani locali. Riguardo al servizio mandato in onda dal TG1, e riportato sui giornali locali, in cui si dice che le bancarelle in piazza del Duomo venderebbero ai tifosi armi tra cui coltelli a serramanico, stelle ninja, pugnali con le svastiche, addirittura definendo tutto questo armamentario “il kit del tifoso”, vogliamo chiarire che tutto questo è ovviamente assurdo e fantascientifico.
Riteniamo già assurda la vendita di tali “souvenir”, ma in particolare ci preme rimarcare che la Curva di Pisa, come tutti dovrebbero sapere, è l'opposto di tutto questo. Noi ci siamo sempre battuti contro le lame, questo armamentario non fa parte della nostra mentalità ed è assurdo anche trovarci a commentare una simile infamia. Per quanto concerne invece le dichiarazioni dell'Osservatorio, che dicono che “La tifoseria pisana sarà tenuta sotto stretta osservazione”, noi non siamo stupiti.
Da un po' di anni ci tengono sotto “stretta osservazione” a causa della nostra lotta contro il loro decreto anticostituzionale. Prove sono le diffide emanate per lo striscione “Giustizia per Gabriele”, per la carta igienica, per un tamburo, per essere fuori posto, per lo sventolio di bandiere. In più adesso si avvicina il derby col Livorno: già l'anno scorso ci hanno negato Spezia, chissà come gli ha dato noia la nostra pacifica protesta sotto la prefettura di La Spezia, o l'essere usciti dallo stadio a Verona di fronte al sopruso di farci levare uno striscione che aveva la sola colpa di chiedere giustizia per un ragazzo freddato con un colpo di pistola alla testa.
Questo nostro modo di protestare e di non abbassare mai la testa dà palesemente fastidio ai santoni dell'Osservatorio. Curva Nord “Maurizio Alberti”