Il presidente della Roma Franco Sensi è scomparso domenica sera alle ore 23.35 all'ospedale Gemelli di Roma, dove era ricoverato. Accanto a lui c'erano la moglie Maria, le figlie Rosella, Cristina e Silvia ed alcuni dei parenti più stretti, che lo hanno assistito tutto il giorno. Sensi da qualche settimana era ricoverato per difficoltà respiratorie. Si trovava in terapia intensiva post-operativa e si è dovuto arrendere al sopraggiungere di problemi metabolici. Sulle sue condizioni di salute c'è sempre stato il massimo riserbo anche se da tempo si sapeva che erano davvero gravi.
Sensi verra' sempre ricordato come il presidente del 3° scudetto della Roma. La passione per la squadra giallorossa gliela trasmise il padre Silvio, che fu uno dei fondatori della società, nata dalla fusione di Alba Audace, Fortitudo Pro Roma e Roman. Già negli anni 1960 divenne vice presidente durante la gestione di Anacleto Gianni e vide la squadra giallorossa alzare al cielo il primo (e fin qui unico) suo trofeo europeo: la Coppa delle Fiere. Poi abbandonò l'incarico pur rimanendo sempre legato alla Roma tanto da salvarla dal fallimento a cui la stava portando Giuseppe Ciarrapico.
Nel maggio del 1993 acquistò, con l'imprenditore Pietro Mezzaroma, il controllo del pacchetto di maggioranza del club giallorosso. L'8 novembre dello stesso anno, divenne proprietario unico e 18° presidente nella storia della società. Sotto la sua gestione la Roma ha vinto uno scudetto nella stagione 2000/01, due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e due Coppe Italia, nelle stagioni 2006-2007 e 2007-2008. Il titolo conquistato nel 2000-2001 è stato il coronamento di un progetto cominciato 8 anni prima.
Ma prima che presidente della Roma e tifoso della squadra giallorossa Franco Sensi, nato il 29 luglio del 1926, è stato un grande imprenditore nel campo petrolifero (Compagnia Italpetroli Spa), dell'editoria (è stato proprietario di alcuni quotidiani) e politico (è stato sindaco di Visso, in provincia di Macerata, nelle liste della Democrazia Cristiana). E' stato di gran lunga il presidente più vincente nella storia della squadra capitolina ed il più amato dai tifosi giallorossi. I suoi funerali si terranno mercoledì alla basilica di San Lorenzo fuori le mura, più conosciuta come San Lorenzo al Verano.
La famiglia ha accettato la proposta del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di allestire, martedì mattina, una camera ardente al Campidoglio in modo da consentire a tutti i tifosi di porgergli l'ultimo saluto.