Sembra conclusa, almeno informalmente la diatriba scoppiata nel merito della scopiazzatura relativa alla manifestazione, che rievoca la pigiatura dell’uva, denominata appunto Il Pigio. Il Sindaco di Gambassi Terme congiuntamente alla Pro Loco sembrerebbe aver rilasciato dichiarazioni di scusa verso i poggibonsesi. La controversia era scoppiata giorni fa quando il presidente dell’associazione Il Pigio Alessio Berni, aveva diffidato formalmente il Comune e la Pro loco di Gambassi all’utilizzo del marchio registrato e utilizzato dalla manifestazione poggibonsese.
All’interno della festa di Gambassi Terme era stato infatti inserito un evento che plagiava a tutti gli effetti la manifestazione di Poggibonsi. “Abbiamo avuto contatti telefonici con gli organizzatori della festa di Gambassi, che ci hanno garantito di non usare più il marchio “Il Pigio”. Adesso però attendiamo una risposta formale alla nostra diffida ufficiale. Troppo semplicistico tentare di sedare il tutto con un “ci siamo sbagliati, non abbiamo usato malizia, scusate non lo faremo più”, proviamo però a immaginare se all’interno della festa fosse stato inserito anche una rassegna denominata “Mercantia”, oppure una prova dei tini titolata “Bravìo” e magari aver chiamato lo stand gastronomico con il nome Mc Donald’s, crediamo che sarebbe scoppiato l’inferno !! Ora non vogliamo certo fomentare polemiche, ma ci preme solo precisare che se non si vuol generare contrasti è sufficiente non provocarli rispettando le basilari regole di comportamento civico e commerciale.” Queste le parole del presidente Alessio Berni che conclude “Accettiamo le informali scuse di Gambassi Terme, ci auguriamo che l’impiccio si concluda con una sana stretta di mano in occasione dei relativi festeggiamenti.
Come monitorato anche da studi universitari, noi stiamo tentando di costruire una tradizione popolare per la nostra città e non possiamo certo permettere che si tenti di alterare questo percorso in maniera grossolana.”