CERTALDO– Un paese in scena a recitar Boccaccio, domenica 14 settembre, dalle ore 16,30, con la dodicesima edizione del Corteo Storico organizzato dall’Associazione Elitropia, con la regia di Riccardo Diana, intitolato quest’anno “Le furberie di Calandrino”. Più che un corteo, o una rievocazione storica, la manifestazione certaldese è una vera e propria rappresentazione teatrale che coinvolge oltre 150 tra attori, ballerini e figuranti, tutti rigorosamente vestiti in costume d’epoca.
Dalle ore 16,30, il corteo si animerà nel borgo di Certaldo Alto, dove in varie piazze e corti saranno allestite delle scene che ricordano le più importanti novelle del Decameron.
Successivamente, i quadri così composti si uniranno e muoveranno verso il basso, con un unico grande corteo che scenderà fino a piazza Boccaccio. Qui, su un gigantesco palco con fondali mobili, va in scena la rappresentazione teatrale “Le furberie di Calandrino”, liberamente ispirata alle novelle del Decameron che vedono protagonisti Calandrino o altri personaggi caratterizzati dall’astuzia: La burla a Mastro Simone (Giornata VIII novella IX), Lodovico e Madonna Beatrice Giornata VII novella VII, Martellino finto zoppo (Giornata II novella I), L’amante scambiato per ladro (Giornata IV novella X), Donno Gianni (Novella X della giornata IX), Bruno, Buffalmmacco, Calandrino e il maiale (Novella V giornata VIII).
Adattamento e regia di Riccardo Diana, costumi di Marina Sciarelli, scene di Pino Genovese, coreografie di Nelly Quette.