L’antica Cinta Muraria di Castelfiorentino, che risale intorno all’anno 1000 e da cui ebbe origine il primo nucleo insediativo del Comune, torna ad essere elemento qualificante del patrimonio storico artistico della cittadinanza e di tutta la Valdelsa. Un’illuminazione suggestiva accompagnerà infatti - questa sera - l’inaugurazione ufficiale delle Mura, collocate sulla sommità della collina e in posizione dominante insieme alla Pieve di Sant’Ippolito e Biagio, al termine di un restauro durato dodici mesi.
Costo complessivo dell’opera 500.000 euro, finanziata dal Comune di Castelfiorentino (350.000 euro) e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (150.000 euro).
L’operazione di restauro – progettata dall’architetto Claudio Mori - è stata illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco, Laura Cantini, dall’Assessore alla Cultura, Sergio Mazzini, dal dott. Fernando Lombardi per l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dal Proposto Don Marco Viola e dai tecnici che hanno seguito - passo dopo passo - i lavori.
Il restauro delle antiche mura ha interessato il tratto nord-est, quello più importante e rappresentativo.
Una fortificazione lunga circa 170 metri, con due torri di guardia di altezza 12/13 metri. Le Mura e l’area esterna sono di proprietà della Parrocchia di Santa Verdiana, ma dal 1995 è stato costituito a favore del Comune un diritto di superficie per 99 anni, rinnovabili.
Prima dell’inizio dei lavori questa fortificazione presentava lesioni significative e l’intero tratto era ricoperto per larga parte da vegetazione infestante, il cui apparato radicale contribuiva al processo di degrado.
Un intervento per la messa in sicurezza era già stato comunque realizzato dal Comune di Castelfiorentino alla metà degli anni Novanta.
Fino a quell’intervento di salvaguardia, l’ultimo restauro documentato delle Mura era avvenuto nel 1545. Con quest’opera complessiva, dunque, sono state medicate tutte le “ferite” che l’antica cinta muraria castellana aveva accumulato nel corso dei secoli, ricostruendo le parti e i giunti crollati, ripristinando i solai all’interno delle torri, eliminando le cause stesse del degrado (è stato anche realizzato un impianto elettrostatico di allontanamento dei piccioni).
Il nuovo impianto di illuminazione esterna contribuisce alla piena valorizzazione e visibilità notturna di questo monumento-simbolo di Castelfiorentino: riflettori posizionati a terra mettono in risalto i punti più caratteristici ed emergenti delle mura, mentre all’interno viene illuminato il percorso a terra e le parti interne delle Torri.
“Abbiamo raggiunto un risultato importante – sottolinea con soddisfazione il Sindaco, Laura Cantini – perché la Cinta Muraria della Pieve è un monumento di grande rilevanza storica per tutto il nostro terrritorio, il luogo da cui ebbe origine la nostra comunità.
Un monumento che è stato prima “salvato” con un intervento di urgenza e poi completamente restaurato con un’operazione progettata e condotta a tempo di record, in soli due anni. Un restauro – ha precisato il Sindaco – che costituisce per noi traguardo e allo stesso tempo tappa di un obiettivo più ambizioso: il recupero di tutte le mura (i lavori di restauro della cinta muraria di via XX Settembre sono già partiti e si concluderanno entro pochi mesi) e la riqualificazione di tutto il Centro Storico Alto, per il quale il completamento di quest’opera rappresenta anche la premessa per l’avvio della progettazione del Parco della Pieve”.