Le vittime della strage di Castello saranno commemorate con una solenne cerimonia martedì 5 agosto (a partire dalle 9) presso l'Istituto Chimico Farmaceutico Militare (via Reginaldo Giuliani 201), il luogo dove il 5 agosto del 1944avvenne l'eccidio. Teatro del massacro furono i sotterranei dell'Istituto Farmaceutico Militare, adibiti quel tempo a rifugio antiaereo. La causa scatenante fu il tentativo di stupro nei confronti di una giovane del luogo da parte di un gruppo di soldati tedeschi. Mentre la donna cercava di difendersi, partì un colpo di pistola che ferì uno degli aggressori.
Il codice tedesco di guerra prevedeva però l'impiccagione per il reato di violenza carnale e i soldati aggressori, tornati al comando, riferirono che il loro commilitone era stato ferito da un italiano. Il capitano Kuhne, comandante della zona, dette ordine allora di fucilare dieci italiani per rappresaglia: gli ostaggi vennero presi tra i rifugiati nello scantinato del Farmaceutico Militare. "E' consuetudine - ha spiegato la presidente del quartiere 5 Stefania Collesei- come ogni anno ricordare queste persone che hanno perso la vita pochi giorni prima che la nostra città fosse liberata.
Il loro sacrificio, in questo caso più che mai particolarmente ingiusto, non può essere dimenticato. Ci auguriamo che questo spinga a riflettere, ricordare e soprattutto a mantenere viva la memoria su questo pezzo della nostra storia." Il programma prevede alle 9 la partenza del corteo da Piazza del Sodo e, alle 9,30 la celebrazione della messa officiata dal Cappellano Militare all'interno dell'Istituto Farmaceutico. Seguirà la deposizione della corona con la partecipazione dei Gonfaloni dei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino.
Saranno presenti alla cerimonia l'assessore ai rapporti coi quartieri Cristina Bevilacqua, il presidente della commissione cultura del quartiere 5 Giancarlo Rosini, la consigliera comunale di Firenze Anna Soldani, il consigliere comunale di Sesto Fiorentino Mario Berti, il consigliere comunale di Campi Bisenzio Massimo Romolini e il consigliere regionale Marco Montemagni. A seguire un'esibizione della Banda dell'Associazione Musicale Fiorentina. (mr)