Firenze, 25 luglio 2008- Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Firenze, riunitosi oggi, ha approvato all’unanimità il seguente documento sulla manovra finanziaria:
“Il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Firenze condivide pienamente le gravi preoccupazioni, i rilievi critici e le richieste espresse, nei confronti della manovra finanziaria adottata con il DL 112/2008, dalla CRUI, dai Senati Accademici delle Università Toscane, nonché dal Senato Accademico del nostro Ateneo.
Il Consiglio di Amministrazione rileva che la manovra, ove non corretta, determinerà una profonda alterazione dei connotati pubblici del Sistema Universitario Italiano e la drastica riduzione delle attività didattiche, di ricerca e dei servizi amministrativi, in conseguenza della rilevante diminuzione delle risorse disponibili per un verso, e dell’indiscriminata e pesante limitazione del turnover per un altro.
Il CdA sottolinea che la manovra rischia di impedire l’attuazione di impegni già assunti dagli Atenei come, ad esempio, l’ingresso in ruolo dei giovani ricercatori, la realizzazione delle stabilizzazioni del personale precario, ecc., oltre ad incidere negativamente sulle condizioni retributive, in particolare del personale tecnico amministrativo.
Il CdA sollecita la CRUI ed il CUN ad operare con decisioni nella direzione indicata nella mozione del 24 luglio ultimo scorso, assumendo in caso di esiti non soddisfacenti più radicali iniziative; impegna il Rettore a convocare per il prossimo settembre un’assemblea generale di Ateneo su questi temi ed auspica che la questione venga trattata in una conferenza con i parlamentari toscani ed i rappresentanti delle istituzioni regionali e locali”.
venerdì, 22 novembre 2024 - 06:09