Protagonista di tante pietanze durante tutto l'anno, ma, in particolare, è durante l'estate che godiamo delle numerose varietà del pomdoro o "pomo d'oro", come fu battezzato nel 1555 dal botanico Pier Andrea Mattioli. A questo straordinario ortaggio è dedicato il diciottesimo titolo della collana di ricettari "Quaderni del mangiar sano" firmato da Elisabetta Piazzesi, noto chef fiorentino. Il prezioso libretto contenente le 50 ricette con il pomodoro, tra antipasti, primi, secondi e contorni sarà un alleato insostituibile per affrontare, senza alcuna preoccupazione, i pranzi e le cene estive dell'ultimo minuto e far bella figura sulle nostre tavole.
Originario del centro-sud America, il pomodoro entra a pieno diritto nella cucina italiana nel XVIII secolo, Vincenzo Corrado nel suo "Cuoco galante" gli dedica ben venti ricette, ma solo nel secolo successivo il pomodoro si radicherà nella cultura della cucina italiana, tanto da diventarne un vero e proprio testimonial.
Nell'alimentazione contadina dei tempi antichi veniva consumato secco, in alternativa a quello fresco e spesso, insieme alle cipolle, era l'unico sapore ad accompagnare il pane.
Ancora una volta Elisabetta Piazzesi ci regala un tuffo nella cucina del passato, non manca quindi la ricetta per ottenere degli ottimi pomodori essiccati che possono poi essere consumati anche durante l'inverno e due declinazioni "in dolce" con la "Marmellata di pomodori" e il "Sorbetto al pomodoro". E allora. non resta che provare le numerose e invitanti proposte tra : crostini, fagottini, sformati, torte, spaghetti, vellutate, cotolette, frittate, uova, tutti naturalmente al pomodoro, senza dimenticare i "pomodori verdi fritti" in abbondante olio extravergine, come si conviene alla cucina di marca italiana! Elisabetta Piazzesi, fiorentina, proprietaria e chef del ristorante "Lo Strettoio", mette da trent'anni in pratica la sua passione per la gastronomia.
Apprezzata scrittrice di libri di cucina regionale e italian, per Vallecchi ha già pubblicato : Rosso come un peperone e Il sapore viola, alla sua prima ristampa.