Lo afferma “Travel & Leisure”, la rivista di turismo più famosa e diffusa negli Stati Uniti. Firenze ha avuto l’“Award” come “best city” europea per l’anno 2008. Il risultato è il frutto di un grande sondaggio che la rivista ha fatto nelle settimane scorse presso i suoi lettori. I risultati sono presentati nel numero di luglio del “magazine”. Ogni anno i lettori della rivista sono invitati ad esprimere valutazioni sull’offerta turistica di tutto il mondo: la città toscana ha ottenuto 86,24 punti su 100 nella percezione del suo “appeal”.
La classifica europea vede al secondo posto un’altra città italiana: Roma. Seguono Istanbul, Parigi, Cracovia (nuova entrata), Praga, Venezia, Barcellona, Vienna e Salisburgo. La rivista assegna ogni anno riconoscimenti alle città, alle destinazioni turistiche, agli alberghi, alle compagnie aeree e alle linee di crociera. Bangkok è la città prima al mondo per “appeal” (con Firenze al quinto posto e Roma al settimo, uniche italiane nelle top 10); il miglior albergo al mondo è un “Four Seasons” (la catena alberghiera che nei giorni scorsi ha aperto anche a Firenze) alle isole Hawaii.
Nessun hotel italiano nel top 10 del mondo. Solo due nel top 50 (l’Hassler di Roma al 21 e il San Pietro di Positano al 32).
“E’ un risultato splendido – commenta Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze – che ci gratifica nello sforzo ossessivo di rendere la nostra città sempre più brillante, facendo rivivere nel presente la straordinarietà del suo passato. Questo risultato è anche un impegno a essere fedeli alla promessa implicita in una percezione così gratificante.
Non dobbiamo deludere chi ci considera i migliori”. “Siamo contenti di questo riconoscimento – aggiunge Antonio Preiti, Direttore dell’Apt di Firenze – che viene dal paese più importante per il nostro turismo culturale. Dovremo avere servizi e accoglienza pari alla fama di cui la città gode. Abbiamo lavorato molto sul mercato americano nei mesi scorsi, provando a giocare d’anticipo con l’iniziativa “Fiorino Effect”, rivolta in esclusiva ai turisti americani e in funzione pro-dollaro, e siamo confermati nella necessità di tenere alta la qualità di ogni cosa abbia a che fare con Firenze”.