Scandicci, 8 Luglio 2008- Positiva inversione di tendenza dei tempi di attesa nella zona fiorentina nord ovest per le Residenze Sanitarie Assistite (Rsa) con accesso definitivo: nei primi sei mesi del 2008 la lista di attesa in Rsa definitiva nella zona nord ovest, è passata da 405 a 301 unità, con una significativa riduzione dei tempi di attesa della risposta. Sono gli importanti risultati che la Società della Salute Nord Ovest registra sul proprio territorio (gli 8 Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia), dopo i primi sei mesi di interventi mirati e di gestione autonoma dei fondi (368.388,50 euro) che la Regione Toscana ha messo a disposizione per la non autosufficienza degli anziani.
Il potenziamento dell’assistenza domiciliare, invece, ha consentito di ottenere altri importanti risultati per il semiresidenziale (Rsa temporanea e centri diurni): il numero degli utenti in lista di attesa per l’accesso in Rsa temporanea (per ricoveri temporanei) è passato da 138 (al gennaio 2008) a 29 (al luglio 2008), mentre quello per l’accesso ai centri diurni da 113 (al gennaio 2008) a 77 (al luglio 2008).
Il progetto regionale del Fondo di non Autosufficienza prevede una serie di azioni per potenziare le offerte nei confronti degli utenti e delle loro famiglie, privilegiando gli interventi volti alla domiciliarità per mantenere l’anziano nel proprio ambiente di vita.
Oltre ad assicurare una copertura assistenziale più appropriata, in quantità e qualità, la domiciliarità viene sostenuta anche attraverso l’estensione e la qualificazione dei servizi semiresidenziali.
Questo importante risultato per la Società della Salute Nord Ovest è dovuto principalmente a tre interventi specifici:
- il nuovo regolamento varato dalla SdS Nord Ovest per la concessione della quota sanitaria che prevede un più rapido accesso ai servizi;
- l’incremento dell’offerta domiciliare grazie l’attivazione di servizi integrati di sostegno alla famiglia (assistenza domiciliare diretta e indiretta con contributi alla famiglia, assistenza infermieristica);
- la costituzione del Punto Unico di Accesso (Pua), il punto di raccolta al quale giungono dagli sportelli periferici denominati Punti Insieme, le schede di segnalazione della domanda per l’anziano non autosufficiente e dell’Unità di Valutazione Multifunzionale, un team di operatori che valuta in maniera multidimensionale le condizioni di bisogno della persona non autosufficiente.
“Questi interventi – spiega Andrea Valdré, direttore della SdS Nord Ovest – hanno avuto il risultato di ridurre drasticamente le liste di attesa per i ricoveri sia temporanei che per i centri diurni con una conseguente ricaduta positiva sul contenimento dei ricoveri in Rsa definitiva.
Il risultato atteso è stato raggiunto con questa riduzione di oltre 100 persone dalle liste di attesa in Rsa. Un risultato che ci dà profonda soddisfazione”.
“Soprattutto un risultato – sottolinea Simone Naldoni, presidente della SdS Nord Ovest – che ci consente di valutare positivamente l’impostazione generale che la SdS Nord Ovest ha operato per i fondi per la non autosufficienza e che dimostra la validità della politica sociale della Regione Toscana con l’istituzione di questo specifico Fondo”.