Il presidente del Pisa Calcio Leonardo Covarelli non è rimasto insensibile all'appello lanciato dai tifosi nerazzurri per una pronta soluzione della vicenda societaria e ha deciso di indirizzare una lettera aperta a tutta la città: "Ho letto con attenzione quanto è stato scritto dai tifosi nerazzurri e ho deciso di fare, una volta di più chiarezza su tutta la vicenda anche se da parte mia non c'è stata mai alcuna intenzione di tenere nascosti dei particolari, oppure di lasciare nel dubbio qualcosa o qualcuno.
Anzi, l'unico a fare chiarezza fin dal primo giorno di messa in vendita della società è stato proprio il sottoscritto e quella chiarezza auspicata da tutta la città di Pisa deve arrivare semmai da altri. In molti hanno strumentalizzato la situazione utilizzando argomenti assurdi e buttando addosso a me la croce, dimenticandosi che in questi tre anni vissuti sotto la Torre ho messo il Pisa davanti a tutto il resto e ho fatto questo soltanto per la gente e per i tifosi. La scelta di comprare il Perugia rappresenta un passaggio importante della mia vita che non cambia assolutamente quelle che sono state le emozioni vissute e incancellabili della mia esperienza alla guida del Pisa.
Per questo capisco lo stato d'animo degli ultras e allo stesso tempo mi sento di tranquillizzarli: la squadra andrà avanti nel migliore dei modi perché Covarelli non lascerà mai il Pisa in cattive acque. Loro mi chiedono chiarezza? Eccola. Il Pisa non ha una situazione debitoria disperata come qualcuno ha voluto far credere: la nostra è una società più che sana che ha semplicemente un debito fisiologico che non può in alcun modo interferire con il passaggio di proprietà. Chi dice questo dice il falso e lo fa volutamente per gettare discredito sul sottoscritto.
Il prezzo? Io per il Pisa ho speso 8 milioni di euro in tre anni ma non ho alcuna intenzione di tirare la corda oppure di creare problemi. Chi si è realmente interessato alla società Pisa Calcio ha potuto valutare con attenzione tutta la nostra situazione e ha avuto un'idea chiara sul valore. La realtà però è che nessuno, soprattutto a Pisa, vuole prendersi la responsabilità di gestire la squadra nerazzurra. Si dice poi che il passaggio della proprietà sia complicato. Falso anche questo.
Sarebbe tutto semplicissimo, soltanto se ci fosse la volontà di farlo. Io al momento sto tenendo ferme alcune offerte concrete arrivate da altre città perché voglio assolutamente passare la mano a qualcuno radicato nella città di Pisa. Però non ho avuto alcun riscontro e, anzi, sono stato sommerso da una marea di chiacchere senza senso. Aspetterò fino a lunedì e poi vedremo il da farsi. Chiudo questa lettera invitando tutti ad una riflessione profonda. Covarelli nella sua esperienza pisana avrà commesso degli errori ma si è sempre comportato in modo corretto e con la massima buona fede.
Altre persone si vantano in giro di essere tifosi, di volere bene alla squadra ma poi non fanno niente per il bene dei colori nerazzurri. I tifosi sfruttino questa pur difficile situazione per capire quali sono le persone che realmente amano il Pisa Calcio come l'ho amato io e come continuerò a farlo per sempre. (fonte Pisa Calcio)