E' stato illustrato oggi alle banche, alla presenza del Presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi, degli assessori Stefania Saccardi (Provincia di Firenze) e Silvano Gori (Comune di Firenze), il bilancio 2007 del Consorzio di garanzia collettiva fidi CO.FI.D.I., che si è chiuso con un avanzo di gestione di € 326.486. Gli altri dati relativi all'operatività consortile sono i seguenti: • Fondi Rischi: € 8.942.000 (+ 6,4%) • Stock affidamenti: € 261.050.614 (di cui € 125.211.833 a medio/lungo termine) • Flussi affidamenti 2007: € 74.042.224 • Nuovi soci 2007: 304 • Totale soci al 31.12.2007: 4.987 Le note vicende giudiziarie che hanno riguardato la vecchia Confcommercio, promotrice nel 1982 della nascita di COFIDI, hanno creato non pochi problemi al consorzio, sia sotto il profilo dell'immagine e, quindi dell'operatività, sia sotto quello patrimoniale. Infatti, come ha riconosciuto anche la recente sentenza del Tribunale di Firenze, COFIDI è stato "spoliato" da Confcommercio, nel corso degli anni, di oltre tre milioni di euro.
Questo danno patrimoniale è stato completamente - anche se con fatica - assorbito dal Consorzio, che oggi ha conti e bilanci assolutamente in ordine e certificati dalla BDO, società di revisione specializzata nel settore del credito. Non esistono quindi - né è lecito da parte di alcuno paventarli - rischi o dubbi sulla solidità di COFIDI sia sotto il profilo patrimoniale che sotto quello organizzativo. “Ho vissuto la crisi della Confcommercio come Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze – ha ricordato Stefania Saccardi - Abbiamo tentato di salvare una realtà associativa importantissima.
Ed oggi, che viene presentato il bilancio di COFIDI possiamo dire che la Confcommercio è una realtà nuova, che sta crescendo”. “Il consorzio – ha continuato l’Assessore provinciale Saccardi – ha un valore in più dato dal fatto che oltre il 70% delle aziende associate sono dislocate sul territorio della Provincia di Firenze e rappresentano la nostra ricchezza”. Nel corso della riunione si è quindi illustrato il nuovo scenario cui il consorzio sta andando incontro. Cofidi ha commissionato uno studio di fattibilità e sostenibilità economico-patrimoniale per l'eventuale trasformazione in Intermediario Finanziario ex art.
107 TUB. I risultati di questo approfondito studio, illustrato ai soci nell'assemblea dello scorso 26 maggio, hanno dimostrato l'estrema difficoltà a raggiungere il traguardo dell'evoluzione in intermediario 107, sia per ragioni organizzative sia, soprattutto, per la necessità di una sostanziosa ricapitalizzazione al fine del raggiungimento dei parametri di Legge. L'assemblea ha quindi deliberato la riduzione dell'attività consortile al di sotto della soglia stabilita dalla norma, pari a 75 milioni di garanzie, e la contemporanea ricerca, da parte del consiglio direttivo, di una strategia alternativa rappresentata dalla formalizzazione di accordi con un Confidi partner di maggiori dimensioni, operante nell'area fiorentina, che operi a stretto contatto con una delle associazioni di categoria degli imprenditori (commercianti, artigiani e industriali) ed avente lo status di Confidi ex art.
107. Il Consiglio direttivo del consorzio ha avviato una fase di consultazione anche con le banche, per raccogliere le loro impressioni, indicazioni e consigli su una fase che considera di fondamentale importanza per l'operatività futura.