Nell'ultima udienza, presieduta da Mauro Bilancetti con in aula il Pubblico Ministero Roberto Rossi, dalla sentenza di I° grado escono condannati in 11 e assolto solo nell'indagine sul comune. Tra tutti spicca il nome dell'ex sindaco forzista, Luigi Lucherini, e l'ex coordinatore regionale di Forza Italia, Roberto Tortoli. Già annunciata l'intenzione di interporre appello da parte di Roberto Tortoli e Luigi Lucherini.
Il Coordinatore nazionale di Forza Italia, on. Denis Verdini, esprime all'on.
Roberto Tortoli e all'ingegner Luigi Lucherini, la propria solidarietà umana e politica e quella di tutto il partito. «Conosco da anni Roberto Tortoli – afferma Verdini – e mai ho messo in dubbio, e tanto meno lo faccio oggi, la sua onestà. Sono certo che l'on. Tortoli nulla abbia a che vedere con l'abnorme condanna per estorsione: i successivi gradi del processo, potranno dimostrare che si tratta di un gigantesco equivoco nel quale legittime posizioni politiche sono state confuse con qualcosa di diverso».
Quanto alla condanna di Luigi Lucherini, che è stato sindaco di Arezzo ed è oggi consigliere comunale di Forza Italia, Verdini afferma: «Lucherini è stato un eccellente amministratore che ha trasformato in meglio Arezzo. Premesso che la condanna per abuso d'ufficio può rappresentare un incidente di percorso nel quale può imbattersi un sindaco che amministra una città complessa e importante, sono certo che anche nel caso di Lucherini, le successive fasi del giudizio potranno dimostrare l'inconsistenza delle accuse.
Resta il rammarico e l'amarezza perchè dal punto di vista politico, gli effetti di questa indagine ci sono già stati e sono stati devastanti, dal momento che la città è passata da un'amministrazione di centro-destra ad una di centro-sinistra».
"Mi auguro e sono certa che l’ulteriore percorso del giudizio consentirà una più convincente e completa riconsiderazione dei fatti e della posizione degli esponenti politici coinvolti -commenta Rossella Angiolini (FI-PdL)- Per il momento esprimo loro la più completa solidarietà umana e politica nella certezza di un esito diverso e positivo dell’intera vicenda processuale".
"Non sta a noi entrare - dichiarano Felice Maurizio D’Ettore Coordinatore Provinciale di FI e Lucia Tanti Coordinatore Comunale di FI di Arezzo - nel merito della sentenza di ieri che riguarda, tra gli altri, anche l’ex Sindaco di Arezzo Luigi Lucherini, perché abbiamo fiducia nella giustizia e crediamo che debba fare con serenità il proprio corso senza essere strumentalizzata da nessuno, ma ci preme puntualizzare due aspetti.
Il primo è che - proseguono D’Ettore e Tanti - per la giustizia italiana ci sono tre gradi di giudizio e quella di ieri è solo la prima tappa di un iter giudiziario che ancora non ci risulta terminato, la presunzione di innocenza sino alla condanna definitiva, oltre ad essere un principio di civiltà, è un principio fondamentale del nostro ordinamento. Il secondo aspetto riguarda invece l’autonomia del giudizio politico da quello penale: la nostra volontà è quella di sottolineare, con fermezza, che l’Amministrazione Lucherini nel suo complesso ha rappresentato indubbiamente per questa Città un momento di crescita e di sviluppo che noi non dimentichiamo e che difendiamo con convinzione e consapevolezza.
Anzi siamo convinti e fiduciosi che nei prossimi gradi di giudizio - concludono D’Ettore e Tanti - l’Ing. Lucherini possa dimostrare la propria estraneità ed innocenza e ribadiamo piena stima per la persona, per la sua condotta ed apprezzamento per le molte cose positive fatte durante gli anni del suo mandato”.