“Con la proposta di modifica si prevede l'inserimento nelle bollette dell'acqua di una etichetta di qualità, un marchio di garanzia come quello presente in tutte le bottiglie di acque minerali. Molte nostre aziende pubbliche hanno già inserito sui loro siti internet i dati delle analisi dell'acqua del rubinetto ma occorre comunicare diffusamente la qualità dell’acqua del 'sindaco'. Se chi guarda l’etichetta della sua minerale preferita ha l’impressione di sapere, nel dettaglio, microgrammo per microgrammo, cosa sta bevendo, anche chi a casa apre il rubinetto deve sapere che quell’acqua è pura di fonte e più controllata”.
Così Erasmo D’Angelis (Pd), presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale, commenta l’approvazione all’unanimità della proposta di legge, di cui è promotore e primo firmatario, per inserire in bolletta i dati delle analisi della qualità dell’acqua del rubinetto. “Sbaglia chi crede – continua D’Angelis - e purtroppo è un’opinione diffusa, che per il solo fatto di portare un nome famoso ed essere chiusa per mesi o anni in bottiglia, l’acqua minerale sia più sana, più controllata e più salutare di quella del rubinetto.
Ci sono pregiudizi – conclude il presidente della Commissione Ambiente e Territorio - che gravano sulle acque degli acquedotti che con questa modifica non avranno più alibi. Insomma, riscopriamo il gusto e il valore dell’acqua del rubinetto".