TRE PERSONE SONO STATE INDAGATE PER LA MORTE DI BRUNO BEATRICE, EX CALCIATORE DELA FIORENTINA DECEDUTO NEL 1987 A 39 ANNI PER LEUCEMIA. CHIUSA L'INCHIESTA DEL PM LUIGI BOCCIOLINI . ACCUSA DI OMICIDIO PRETERINTENZIONALE PER L'EX ALLENATORE VIOLA CARLO MAZZONE, E PER GLI EX PRIMARI BRUNO CALANDRIELLO, ALL'EPOCA CONSULENTE DELLA SCQUADRA E RENZO BERZI, CHE DIRIGEVA L'OSPEDALE DI VILLA CAMERATA. SECONDO I CONSULENTI LA LEUCEMIA MIELOIDE CHE COLPI' BEATRICE FU CAUSATA DA DOSI MASSICCE DI DOPING.
SUL RAPPORTO DEI CARABINIERI DEL NAS SI LEGGE CHE BEATRICE FU SOTTOPOSTO AD UN APPROCCIO TERAPEUTICO OMICIDA, SPINTO DA LOGICHE DI SFRUTTAMENTO DELL'ATLETA, CONSIDERATO PIU ALLA STREGUA DI UN ANIMALE DA REDITO CHE DI ESSSERE UMANO. MAZZONE POI AVREBBE SOTTRATTO LA GESTIONE DEI PROBLEMI FISICI DI BEATRICE ALLO STAFF MEDICO PER AFFIDARLO A UN SUO UOMO DI FIDUCIA PER FARLO GUARIRE IL PRIMA POSSIBILE.
giovedì, 07 novembre 2024 - 18:32