Circa un centinaio di persone hanno partecipato al convegno organizzato dal Coni Firenze presso l'Educandato Statale Santissima Annunziata a Firenze, dal titolo "Energia Sport e Ambiente", sui temi del risparmio energetico, dell’ecosostenibilità e della biocompatibilità nella realizzazione e manutenzione degli impianti sportivi.
Il convegno ha visto la partecipazione ed il coinvolgimento dell’Università, degli Ordini Professionali e della Regione Toscana. Un’iniziativa aperta anche ad enti, organismi e figure professionali a carattere regionale, oltre che a partners tecnici selezionati fra i produttori di attrezzature e materiali tecnologici destinati all’impiantistica sportiva.
Ieri mattina ha aperto la giornata di discussioni l’intervento del Presidente del Coni Firenze Paolo Ignesti, che con i saluti ha voluto anche riportare l’attenzione sugli importanti risultati raggiunti dal mondo sportivo della Provincia fiorentina, come reso noto da un’indagine del quotidiano “Il Sole 24 Ore” che ha indicato Firenze come città che primeggia in Italia per indice di sportività sulla base, fra i tanti punti presi in esame, anche della qualità degli impianti sportivi presenti sul territorio.
L’intervento successivo è stato quello dell’Assessore regionale allo Sport Gianni Salvadori che ha voluto precisare che vi sarà un incremento nei contributi regionali per l’impiantistica.
A seguire il saluto e la riflessione del Prorettore dell’Università di Firenze Romano Del Nord che ha ribadito la volontà d’impegno comune con il Coni sui temi della promozione di un’impiantistica sempre più ecosostenibile e biocompatibile. L’ambiente deve quindi diventare un tema prioritario, in una visione che non veda una natura modificata secondo le necessità, ma piuttosto vista come preziosa risorsa, ha, in seguito, approfondito nel suo intervento Carbone. E l’idea fondamentale, sviluppata dai tanti oratori presenti è stata proprio quella di ripensare l’impiantistica con un’attenzione crescente verso la riduzione del fabbisogno energetico: costruire quindi strutture che consumino sempre meno, magari di legno, un materiale al quale sono stati dedicati molti passaggi.
Lo stesso legno che rappresenta il materiale più antico per l’edilizia oggi riscoperto ed individuato come uno fra i più innovativi e promettenti in una riflessione che coniughi ambiente, risparmio, ecologia, ricordando che essi sempre più assumono anche una valenza etica. Il motto che esce da questa intensa giornata di dibattito e riflessione è quindi quello di coniugare il risparmio energetico con il benessere ambientale, passando per un incremento d’uso delle fonti primarie.