17 giugno 2008- Tre giovani uomini di chiesa impegnati sul fronte culturale e sociale, protagonisti del video “Compagni di viaggio”, realizzato da Umberto Benedetti e Stefano de Martin. Don Alessandro Santoro, Don Andrea Bigalli, Don Luigi Verdi, parroci, agitatori di folle, in tre diverse aree della Toscana (Firenze, Chianti, Casentino) sono gli interpreti della pellicola e i protagonisti di una delle sedici serate della quinta edizione del Festival sancascianese “In Costruzione” che da domani, 18 giugno fino al 17 luglio, proverà, con linguaggi e forme espressive che spaziano dal teatro alla danza, dalla musica alla fotografia, dal cinema alla scrittura, ad interrogarsi sul tema “Credere…?”.
Questo il fil rouge scelto dagli organizzatori della manifestazione: il Comune di San Casciano con il sostegno dell’Assessorato all’Accoglienza, Integrazione e Terzo Settore del Comune di Firenze e la direzione artistica di Patrick Duquesne. Sulla scia delle edizioni passate, l’obiettivo è riflettere su una tematica a sfondo sociale. Il punto di partenza è la dimensione religiosa che attori, registi, danzatori, musicisti, fotografi, tentano di affrontare avendo in tasca un’unica certezza: quella della complessità della tematica verso la quale il teatro e l’espressione artistica in genere possono e devono coltivare un approccio riflessivo per arrivare a definire, anche utopicamente, una loro verità, una chiave più o meno risolutiva volta a cambiare le cose.
“Una sensibilità precisa – spiega il direttore artistico Duquesne - disposta a demoltiplicare un’idea, plurale e collettiva, come plurali e collettive sono la creazione ‘dal basso’ degli spettacoli di teatro-azione e la trasversalità degli eventi sempre più numerosi e diversificati, spinge il festival ad enucleare il tema del ‘credo’. Dall’argomento religioso i vari linguaggi che convivono nel festival arrivano a toccare le più disparate forme di fede come quella riposta nella scienza, nella medicina, nella democrazia, nel denaro, nel capitalismo, nell’immagine, nel petrolio”.
In luoghi inconsueti, come lo spazio aperto di una piazza e di un campo sportivo, quello di una chiesa, di una biblioteca, di un auditorium, di un museo e di un circolo Arci prendono forma gli spettacoli rigorosamente ‘in divenire’, dinamici, aperti e ironici. Domani l’apertura del Festival è affidata alla mostra fotografica “Credere…?” a cura del Gruppo Fotosfera negli spazi espositivi del Circolo Arci di San Casciano (ore 19,30). Nel calendario della manifestazione spiccano il grande mattatore Mario Pirovano in “Mistero Buffo”, la celebre compagnia di danza Michele Abbondanza/Antonella Bertoni, danzatori e coreografi di “Polis”, direttamente da Barcellona la compagnia spagnola di teatro azione Camisole Chimique nell’allestimento “Teta y Libertad”, Dimitri Frosali (Arca Azzurra), autore de “L’obbedienza non è più una virtù”, tratto dal testo di Don Lorenzo Milani, in programma in una cornice quanto mai appropriata, la Chiesa di Santo Stefano a Firenze, unico appuntamento gigliato del festival.
Anche la musica ha un rappresentante illustre nel performer Lello Voce, protagonista della serata conclusiva di musica e reading.