Firenze, 13 Giugno 2008- Un osservatorio su i "nuovi fiorentini", i minori di origine straniera nati a Firenze, per capire quali sono le loro necessità e i loro bisogni e analizzare come influenzano dal punto vista culturale e sociale la città. E' il progetto promosso dalla commissione qualità urbana insieme all'istituto di psicoterapia Sullivan e l'istituto superiore di sanità che a partire da settembre per un intero anno, raccoglierà testimonianze e interviste a bambini e bambine da 5 a 15 anni, nelle scuole elementari e medie, nelle famiglie e nei centri sportivi.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dal presidente della commissione speciale sulla qualità urbana Giovanni Varrasi, dal professor Saro Brizzi dell'Istituto di psicoterapia analitica di Firenze "Sullivane" e dal professor Alfonso Mele dell'Istituto superiore di sanità. "Si tratta di un'analisi sui bambini di origine straniera ma nati a Firenze - ha spiegato il presidente della commissione Varrasi - per vedere il loro rendimento scolastico, conoscere il loro vissuto personale, le patologie fisiche e psichiche o il livello di eccellenza nelle prime attività scolastiche e sociali, per trovare punti di contatto con la città e per sapere di più sui loro stili di vita in un'ottica scientifica e di ricerca.
Lo studio - ha proseguito Varrasi - sarà portato avanti insieme ai consolati dei paesi coinvolti e grazie alla collaborazione dei consigli degli stranieri". In particolare l'obiettivo del progetto è approfondire le tematiche riguardanti i minori stranieri rispetto a problemi quali il senso di appartenenza, l'integrazione nel tessuto sociale scolastico ed extrascolastico ed evitare così difficoltà connesse a un'identità culturale spesso complessa in relazione alle radici familiari e alla dispersione scolastica.
Lo studio sarà effettuato attraverso questionari e colloqui che saranno raccolti successivamente in un dossier dove verranno presentati i risultati della ricerca e che sarà illustrato in consiglio comunale. "Si tratta di un'iniziativa che vorremmo proporre anche a livello nazionale - ha aggiunto ancora Varrasi - per vedere se altre città possono recepire il messaggio del progetto ed effettuare lo stesso tipo di analisi". Dell'iniziativa se ne parlerà anche domani nel corso del convegno che si terrà nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio "Contaminazioni - Dialogo sull'organizzazione dei sistemi umani" e dove verranno approfonditi i vari campi della contaminazione scientifica, musicale culturale, tra i soggetti e dei sistemi umani.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di musicisti, giornalisti e professori universitari, si svolgerà a partire dalle 9. (mf)