Il più vecchio va per i dieci anni e, parlando in termini strettamente calcistici, ha alle spalle un Europeo ed un paio di Mondiali. I più giovani di anni ne hanno soltanto due (anche se sono apparsi al grande pubblico una dozzina di mesi fa).
No, non stiamo dando i numeri in vista di chissà quale gioco a premi, ma parlando dei sette film in visione da oggi a venerdì durante la prima edizione di “Goal! Storie di calcio, storie di vita”. Ovviamente le date da noi citate si riferiscono per lo più all’anno di produzione (per trovarle è sufficiente navigare un po’ in Rete) e alcuni di questi film nel circuito delle sale cinematografiche italiane non sono ancora approdati (e, forse, mai approderanno).
Però, leggendo qualche titolo, una domanda c’è subito balzata alla mente: ma non era proprio possibile abbassare l’età media dei prodotti scovando qualche pellicola più recente e comunque meritevole della ribalta fiorentina?
Noi di Nove da Firenze, anche perché eravamo a Roma il giorno della presentazione, abbiamo pensato a “Cronaca di una fuga, Buenos Aires 1977”, storia del portiere (ruolo fra l’altro protagonista, venerdì, di un incontro ad hoc all’interno della manifestazione) Claudio Tamburrini, desaparecido nell’Argentina in mano ai militari.
La pellicola è approdata in Italia nel maggio dell’anno scorso, inoltre proprio trenta anni fa, nel 1978, Tamburrini riusciva a scappare dalla sua prigione mentre le guardie erano distratte da un evento sportivo trasmesso in tivù (nel film ci si ricollega ai Mondiali di calcio, nella realtà le cose andarono diversamente).
E ancora, perché non includere le due recentissime pellicole dedicate al numero dieci per eccellenza, quel Diego Armando Maradona che ha militato per gran parte della sua carriera a Napoli?
La prima “Maradona – La mano de Dios”, fra l’altro, porta la firma di Marco Risi ed era in proiezione nell’aprile dell’anno scorso.
La seconda, invece, dopo l’anteprima all’ultimo Festival di Cannes, trova da qualche giorno diritto di cittadinanza sui grandi schermi nostrani ed è il documentario che Emir Kusturica ha dedicato al fantasista argentino, “Maradona by Kusturica”.
Gli spettatori della manifestazione, ma soprattutto gli appassionati, dovranno integrare da soli il cartellone della rassegna.
Stefano Romagnoli