Firenze, 24 maggio 2008– Oltre 30 milioni euro di investimento complessivo, decine di strade interessate ai lavori in ogni quartiere del centro e in periferia, rifacimento delle carreggiate, dei marciapiedi, degli attraversamenti pedonali, della segnaletica. Il programma si articola su diverse tipologie di intervento e si può suddividere in quattro grandi capitoli: i lavori già previsti nel piano degli investimenti per poco più di 15.000.000 euro (10.533.250 nel 2007 e 5.432.511 nel 2008) e che sono stati appena effettuati, sono in corso o partiranno a breve (o comunque è già stata fatta la gara di appalto); i lavori finanziati con fondi straordinari reperiti nel bilancio 2008 e previsti per quello 2009 per un totale di 10.194.000 euro; i lavori relativi alla messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali per 309.000 euro; gli interventi affidati alla Società Sas (Servizi alla Strada) per oltre 5 milioni di euro.
Tra le strade interessate dai lavori da segnalare, per il centro storico, via dei Serragli, via Faenza, via della Colonna, via Ghibellina, via dei Pecori, via Taddea, via Canacci. In molti casi si tratta di interventi sul lastrico e, come ha precisato il direttore dei servizi tecnici Michele Mazzoni, "dove ci sono le pietre, saranno rimesse le pietre". Per quanto riguarda altre strade importanti che sono state e saranno interessate dagli interventi, spiccano via Rocca Tedalda, via dell'Olmatello, via Etruria e viale Piombino, via Bolognese, via Villamagna, via Pistoiese, via Pisana.
Previsti poi lavori di rifacimento anche di molti marciapiedi in varie zone della città.
«La lista dell'assessore Cioni sulle strade da risanare è incompleta». E' quanto denunciano il consigliere Jacopo Bianchi (FI-Pdl) insiem ad Antonio Lenoci, presidente del comitato "LaportAccanto", e Guido Castelnuovo Tedesco, presidente del "Comitato cittadino per la Vivibilità di Firenze" che hanno annunciato «un apposito dossier con gli interventi che l'amministrazione non ha considerato necessari e che dovranno essere effettuati nei prossimi mesi».
«Il sindaco Domenici e l'assessore Cioni - hanno aggiunto - annunciano di uno stanziamento di 30milioni di euro per il rifacimento e la manutenzione del manto stradale in città. Se ciò si concretizzerà a tutti gli effetti ne saremo ben contenti, ma certo non ci sentiamo di ringraziare Domenici e Cioni: i disagi arrecati ai fiorentini da anni non sono certo stati pochi». «Ieri - hanno spiegato Bianchi, Castelnuovo Tedesco e Lenoci - lo saff di SosConsigliere ha effettuato un giro per le strade fiorentine che non sono state incluse nell'operazione di risanamento, ed in meno di un'ora sono state riscontrate decine buche, alcune delle quali addirittura di oltre 10 centimetri di profondità.
Ecco che ci si chiede quale sorte attende queste strade, alcune delle quali ben più disastrate di quelle che l'assessore Cioni intenderebbe riqualificare. SosConsigliere.it - hanno proseguito - ha inoltre provveduto a pubblicare un video su YouTube contenente alcune foto del sopralluogo che è stato effettuato ieri in alcuni quartieri fiorentini. Con tutte queste iniziative contiamo così di contribuire concretamente ad un reale miglioramento della viabilità urbana».
Un progetto nato con la precisa volontà di dare ai cittadini la possibilità di segnalare direttamente i punti più pericolosi sulle strade italiane.
Questo è il tour “Black Point”, il progetto promosso dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, patrocinato dalla Regione Toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze, che tocca oggi il capoluogo toscano e raggiungerà in seguito alcune delle principali città italiane. Il progetto, ad appena un anno dal suo avvio, ha registrato in Toscana 238 “Black Point”, in particolare per problemi di fondo stradale sconnesso (33,2%), incroci pericolosi (16,8%) e curve pericolose (9,3%). Le segnalazioni dei cittadini toscani corrispondono al 5,6% di quelle rilevate su scala nazionale.
Nella Regione non si registra alcun punto risolto annoverabile tra i “white point”, le criticità risolte grazie alle sollecitazioni della Fondazione ANIA. Tra Firenze e provincia sono stati registrati 68 punti critici, 44 su strade urbane, 24 su strade extraurbane, nessun punto critico su tratti autostradali. Nella classifica dei “Black Point” Firenze è seguita da Pisa (38 punti critici), Siena (23), Arezzo (22), Lucca (19), Pistoia (18), Prato (15), Grosseto (14), Livorno (13). Fanalino di coda è Massa-Carrara con 8 “Black Point” segnalati.
“La nostra iniziativa permette a tutti i cittadini di segnalare le criticità delle infrastrutture stradali – afferma Umberto Guidoni, Segretario generale della Fondazione ANIA – dalla buca al fondo stradale sconnesso, dalla scarsa visibilità della segnaletica agli incroci, dalla cattiva illuminazione alle curve pericolose. Grazie ai cittadini della Toscana abbiamo registrato oltre 200 punti pericolosi e, probabilmente, siamo riusciti a prevenire qualche incidente. Auspichiamo un rafforzamento della proficua collaborazione instaurata con la Regione Toscana, la Provincia ed il Comune di Firenze.Il primo obiettivo della Fondazione ANIA è quello di supportare gli Enti competenti in un’attività così complessa.”
“Condividiamo in pieno il progetto Black Point di Fondazione ANIA- spiega Riccardo Conti, Assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana – perché va nella direzione già intrapresa dalla Toscana su questo importantissimo tema.
Migliorare la sicurezza stradale significa innanzitutto migliorare le strade. La Regione Toscana, nell'ambito del primo e secondo programma attuativo del Piano nazionale della sicurezza stradale, ha investito 52 milioni di euro per finanziare 103 progetti: di questi, al momento ne sono stati terminati 46, mentre 57 sono in corso. Inoltre, ha stanziato altri 5 milioni e 600mila euro dal proprio bilancio per realizzare ulteriori interventi su tratti stradali urbani e extraurbani. In particolare, saranno privilegiati interventi a favore delle cosiddette utenze deboli, come la creazione di percorsi pedonali sicuri casa-scuola, reti ciclopedonali e progetti che migliorano l'accessibilità ai mezzi pubblici.
Tali interventi, che sono stati segnalati dagli enti locali, adesso sono al vaglio di una commissione regionale e potranno partire non appena questa si sarà espressa. Siamo peraltro impegnati anche per incidere sul comportamento umano tramite campagne educative e di sensibilizzazione soprattutto dei più giovani. Un esempio per tutti, la realizzazione dello spettacolo per ragazzi “Aci Babà e i quaranta pedoni” dal quale, dopo due anni di programmazione e successi continui, è stato realizzato un dvd poi distribuito in tutte le scuole della Toscana”.
“La Provincia di Firenze è impegnata sui due fronti che contribuiscono ad una maggiore sicurezza sulle strade- dichiara Maria Cristina Giglioli, Assessore alla Mobilità e Trasporti della Provincia di Firenze -, il miglioramento delle infrastrutture e la promozione della cultura per la sicurezza stradale.
L’iniziativa dei Black Point messa in atto dalla Fondazione ANIA è uno strumento utile agli automobilisti e ai motociclisti ma anche alla nostra Amministrazione che grazie alle segnalazioni dei cittadini ha un elemento in più per valutare le criticità ed intervenire più efficacemente. La lotta contro gli incidenti stradali è possibile vincerla solo con la stretta collaborazione tra cittadini, istituzioni pubbliche e private.”