Domani sera (domenica 25 maggio), alle 22, come atto conclusivo del Genio Fiorentino 2008, il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, darà il primo colpo di piccone per la riapertura della Galleria di Palazzo Medici. Un gesto simbolico che di fatto segnerà l’inizio del cantiere per l’abbattimento della parete che attualmente divide la sala convegni Est-Ovest con l’autorimessa della Provincia.
L’apertura di una galleria tra via Cavour e via Ginori deriva da un’idea che l’architetto Michelucci aveva già suggerito negli anni Sessanta all’allora Amministrazione provinciale.
L’intervento costituisce il primo passo di un programma di valorizzazione dell’eredità medicea che individua in Palazzo Medici il polo urbano e territoriale dedicato alla casata ed ai suoi luoghi. “Questo è l’atto conclusivo di uno studio – ha detto il Presidente della Provincia di Firenze – realizzato per trasformare la casa dei Medici nella casa dei fiorentini, non solo per i turisti. Un luogo in cui dar forma ad un'esperienza innovativa nello scenario delle proposte culturali della città: un edificio da vivere oltre che da visitare, un luogo dove "l'arte si fa" e non solo "si ammira".
Uno studio che punta a creare un’alternativa al polo Uffizi-Palazzo Vecchio grazie al recupero della zona San Lorenzo-San Marco-Accademia. Si tratta di una significativa operazione urbanistica, intimamente collegata alla importante trasformazione del complesso di Sant’Orsola, che è destinata a cambiare radicalmente il volto di questa parte della città”.
“Il nuovo collegamento tra via Ginori e via Cavour, tramite la riapertura della Galleria delle Carrozze – ha spiegato l’Assessore provinciale all’Edilizia, Stefano Giorgetti – è sicuramente uno dei punti di forza dell'intero progetto volto ad un uso pubblico con finalità culturali di Palazzo Medici.
Oltre al rilevante significato urbano la nuova galleria avrà la funzione di risolvere alcuni importanti problemi per quanto riguarda la distribuzione degli spazi all’interno di Palazzo Medici e nello stesso tempo creare cortili fruibili e nuovi locali destinati ad attività innovative di promozione”.
La nuova “Galleria” si inserisce in un complessivo piano di riordino degli spazi dedicati al miglioramento dell’accoglienza, al potenziamento dei servizi correlati (caffetteria, book shop) e che condurrà all’allestimento di un nuovo sistema di fruizione delle architetture storiche, che prevede l’estensione della visita agli ambienti nobili del primo piano ed a quelli interrati sotto il cortile di Michelozzo.