Dalle pensiline dei bus interattive, capaci di informare gli utenti sui reali tempi di attesa, agli “smart work centers” luoghi ideali dove lavorare, lontani dal centro della città, ma virtualmente vicini ai colleghi e superiori. E poi edifici con le pareti sostituite da cascate d’acqua, autobus su cui è possibile connettersi a internet tramite collegamento wi-fi. Il segnale dei cellulari utilizzato per capire in tempo reale i flussi del traffico. Questi non sono scenari immaginari, ma realtà già sperimentate il alcune parti del mondo.
E’ questo il futuro che vivrà anche Firenze?
Di questo e molto altro hanno discusso oggi, a Palazzo Medici Riccardi, dieci esperti mondiali di innovazione tecnologica. Si è trattato di un particolare convegno dal titolo “Frammenti della città che verrà” in cui si è discusso delle nuove tecnologie - dalla connettività ai servizi innovativi - come chiavi fondamentali del nostro vivere. L’incontro – moderato dal giornalista e scrittore Beppe Severgnini - è stata occasione per guardare a questi temi in modo innovativo, aprendo spaccati, visioni e nuovi concepts in una prospettiva globale, raccogliendo le esperienze e le idee di alcuni dei giovani italiani che rappresentano nel mondo le punte di eccellenza nel settore dell’innovazione.
Ai lavori di Palazzo Medici hanno partecipato esperti del mondo di aziende all'avanguardia nel campo dell'innovazione e della tecnologia, provenienti dagli Stati Uniti e dall'Italia, e giovani amministratori ed imprenditori toscani. Contributi e proposte sono arrivate da Nicola Villa, Executive di Cisco, San Francisco; Federico Casalegno, Professore di Design al Massachusetts Institute of Tecnology; Carlo Ratti, Professore di Urban Planning al Massachusetts Institute of Tecnology di Boston; Roberto Tagliabue, Dirige lo Users Experience Lab presso il quartier generale della Nike, Portland; Paolo Barberis, Presidente Dada, Italia; Irene Tinagli, ricercatrice Università di Pittsburg.
Beatrice Santiccioli, designer fiorentina. Alberto Piantoni, program manager della filiera Made in Italy del programma “Industria 2015”; Matteo Renzi, il più giovane Presidente di Provincia d’Italia e responsabile innovazione dell’Upi, Unione Province Italiane.