Pane raffermo: gr. 300
Pomodori maturi o pelati: gr. 500
2 spicchi d’aglio
Basilico
Un litro di brodo
Olio d’oliva
Sale e pepe
Che piacere parlare di questo piatto. È una pietanza a base di pane, quindi vale la stessa storia della ribollita: piatto povero; tanto pane e poco companatico; necessario per utilizzare il pane raffermo, perché non si butta via niente.
Ma la caratteristica che rende la pappa con il pomodoro un piatto speciale, è la semplicità.
È così semplice che non c’è una vera e propria ricetta; ognuno la prepara un po’ come crede.
Se devo essere sincera sto aspettando che maturino i pomodori nell’orto, perché non c’è cosa migliore che staccarli dalle piante, sciacquarli e farci la base della pappa.
Lo so, lo so, non tutti hanno il pomodoro fresco a portata di mano e soprattutto è ancora troppo presto!
Allora vediamo di acquistare dei bei pomodori rossi, succosi e dolci. Poi spero abbiate sepolta in qualche mobile una bella pentola di coccio.
Sì, proprio quelle con quell’odore orrendo, ma che se trattate a dovere, possono regalarvi delle cotture perfette.
La base è olio e aglio. Poi i pomodori. Il pane si bagna con il brodo; basilico, sale e pepe; si cuoce una ventina di minuti. Fatto.
Prima di servire la pappa aspettate che si intiepidisca. Veloce, indolore, ma tanto sapore!
È una pietanza che con l’affacciarsi dei primi caldi, restituisce energia e vitamine al nostro povero organismo consumato dal sudore e dalla fatica.
Una volta era un piatto economico, anzi permetteva di non buttare via il pane avanzato.
Ma dati i tempi e i mutui accesi presso i fornai, direi che lo potremo proporre anche durante una cena di gala.
Mi raccomando, prima di impugnare la forchetta e gustarvi la vostra creazione, non dimenticate di canticchiare sottovoce: “Viva la pappa pappa, col pomo pomo pomo pomodoro…”.
Vanessa Bof