Etruria Sma continua a crescere. Lo dicono i dati del bilancio 2007, esposti ed approvati ieri, mercoledì 21 maggio, presso l’Hotel Garden di Siena, dove si sono riuniti i soci del gruppo toscano di distribuzione alimentare. Il fatturato, prossimo ai 162 milioni di euro nonostante l’importante riduzione dei listini applicata a partire dallo scorso mese di settembr, è stato chiuso superando di quattro milioni l’esercizio precedente.
L’assemblea dei soci di ieri, ha approvato anche il rinnovo del consiglio d’amministrazione dell’azienda: confermato Claudio Bernardini nel ruolo di presidente del gruppo e Giancarlo Signorini come vice presidente vicario, mentre tra i vice presidenti, accanto a Sirio Chiodini e Antonella Galli, è stato eletto anche Carlo Guiggiani.
La relazione del Cda sulla gestione dell’esercizio 2007 è stata esposta da Stefania Nardi, direttore amministrazione, controllo e sistemi: “ Il lavoro più importante che abbiamo fatto nei primi mesi dell’esercizio – ha spiegato Nardi - è stata la realizzazione di un piano industriale, il primo nella storia della nostra azienda, che ha influenzato tutto il lavoro per il 2007 e anche per gli anni a venire. Il piano è nato dalla consapevolezza che al centro della nostra attenzione devono esserci i punti vendita, la loro capacità di stare sul mercato in termini di prezzi, di servizi, ma anche di costi e di equilibrio gestionale”.
Sui risultati ottenuti dal gruppo si è soffermato Graziano Costantini, direttore generale Etruria Sma, inserendo il buon andamento della cooperativa in un contesto certo non facile per il settore della grande distribuzione, sia nel mercato interno che in quello internazionale.
“Se il nostro fatturato di esercizio ha raggiunto i 161 milioni di euro – ha detto il direttore generale - nonostante l’importante investimento che il gruppo ha varato per ridurre i prezzi verso i consumatori, questo significa che la nostra azienda sta reagendo bene alle sfide che il mercato ci chiede di affrontare”. ”Non dimentichiamoci – ha sottolineato Costantini – che il Etruria Sma lavora su uno dei mercati più difficili di tutta Italia, quello della Toscana e dell’Umbria, dove ci sono realtà della grande distribuzione di dimensioni e fatturati quantitativamente importanti.
L’operazione di abbattimento prezzi si sta confermando una scelta coraggiosa, ma giusta e in termini di quantità vendute abbiamo ottenuto la crescita attesa di un 3 per cento nel settore dei generi vari e di un 5 per cento nel settore salumi e latticini, solo per citare alcuni esempi”.
Il risultato economico ottenuto - ha proseguito Costantini - ci consente, anche in questo esercizio, di proporre alla assemblea un ristorno agli associati di 1,2 milioni di euro e quindi di proseguire nella politica di coinvolgimento dei soci nella vita operativa e gestionale della azienda.
Ci sono elementi positivi, dunque, che ci invitano a continuare sulla strada della tutela del potere d’acquisto dei consumatori, con politiche di contenimento dei prezzi che non rinuncino alla qualità dei prodotti e una sempre maggiore razionalizzazione della rete e della filiera logistica”. Il direttore generale ha ricordato, infine, il rinnovo del contratto firmato a dicembre con Sma Auchan, che legherà per altri dodici anni il gruppo toscano ad uno dei più grandi colossi internazionali della distribuzione.
Con il rinnovo del contratto di master franchising, Etruria continuerà ad avere in concessione il marchio Sma per insegne e prodotti e accesso alla contrattualistica nazionale e internazionale del mondo Sma Auchan.