Gli studenti toscani, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, torneranno sui banchi il prossimo lunedì 15 settembre 2008. L’anno scolastico 2008-2009 finirà non oltre il sabato 13 giugno 2009. Nelle scuole dell’infanzia le attività educative termineranno, come sempre, il 30 giugno. Queste le principali date del calendario scolastico del prossimo anno approvato dalla giunta proposto dalla Regione e condiviso, in sede di concertazione, da istituzioni, associazioni dei genitori e delle scuole, sindacati, dirigenti scolastici.
«Nel formulare il calendario - annuncia l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – abbiamo cercato di utilizzare gli spazi discrezionali di cui la Regione dispone per garantire funzionalità alla scuola e venire incontro alle esigenze delle famiglie. In particolare abbiamo cercato di fare in modo di far coincidere tutti i principali ponti per evitare che, ad esempio, chi ha più figli in scuole diverse si ritrovi con periodi di vacanza differenziati. Un modo per dare più ordine alle attività scolastiche ma anche un piccolo contributo al turismo toscano».
Le istituzioni scolastiche autonome, d’intesa con gli enti locali, possono anticipare la data di inizio delle lezioni non oltre il giorno giovedì 11 settembre. Nei casi in cui l’istituzione scolastica autonoma intenda anticipare ad una data compresa fra l’11 e il 15 settembre l’inizio delle lezioni, dovrà assumere la decisione in tempo utile per comunicarla alle famiglie entro la fine di questo anno scolastico, ovvero entro sabato 7 giugno.Il calendario fissa anche le altre date importanti del prossimo anno scolastico.Le vacanze di Natale si svolgeranno nei giorni dal 22 dicembre al 6 gennaio 2009.
Le vacanze di Pasqua saranno invece nei giorni dal 9 al 14 aprile 2009. Si confermano inoltre le feste del 1 novembre, 8 dicembre, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno e la festa del Patrono nei casi in cui cada all’interno dell’anno scolastico.
L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha colto l’occasione per augurare un sereno 2008-2009. «Ci auguriamo che il nuovo governo – spiega Simoncini – metta la scuola al centro delle sue politiche e prosegua con il processo avviato dal precedente governo che aveva dato segnali a sostegno della scuola pubblica, sia dal punto di vista delle risorse, che dell’innovazione.
Ci auguriamo che questo possa avvenire senza sottoporre la scuola italiana a nuovi shock, assicurandole la qualità e l’innovazione di cui ha bisogno per essere all’altezza delle sfide poste dai grandi processi economici e sociali in atto a livello globale, ma anche la tranquillità e le certezze di cui i ragazzi, il personale docente e non docente hanno bisogno per poter lavorare con profitto».
"Stiamo assistendo ad un possibile fenomeno che potrebbe portare ad una contrazione delle classi prime nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, aumentando il numero degli alunni in eccesso (a partire da 25 per classe), inclusi i diversamente abili, in presenza di elevate percentuali di bambine/i non italiani (ben oltre il 30%), utilizzando spazi scolastici troppo affollati o a volte non sufficienti.
Il Consiglio di Quartiere 1 sostiene, condividendo, le giuste sollecitazioni a rivedere con premura le questioni, rivolte coralmente dai Consigli di Circolo e di Istituto". Il presidente del Quartiere 1, Stefano Marmugi interviene sulla questione "scuola", alla luce anche della riunione di lunedì scorso, quando i genitori, riuniti in assemblea presso il Consiglio di Quartiere, hanno deciso di richiedere urgentemente un incontro con la Direzione Scolastica Regionale. "È necessario riaffermare la centralità della Scuola pubblica come elemento costituzionalmente garantito e tutelato", ha affermato il presidente della commissione servizi educativi del Quartiere 1, Maurizio Venturi sostenuto da tutta la maggioranza del quartiere che ne ha sempre condiviso l'operato.
"È necessario un confronto sereno, per riaffermare la centralità di una società educante (scuola, famiglia e territorio), che scommetta sul futuro dei propri figli - ha aggiunto il presidente Marmugi. I genitori del Circolo n. 5 hanno promosso anche una raccolta di firme per chiedere la valorizzazione del quartiere, il mantenimento dei servizi pubblici nel centro storico, per l'apertura delle classi prime richieste nelle scuole elementari Agnesi, Nencioni e Torrigiani".