Il Genio Fiorentino – con il Centro Culturale di Firenze e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze – raccoglie la sfida di pensare alla Firenze del futuro e lo fa accogliendo in Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano, un convegno dal titolo “E’ possibile costruire qualcosa di nuovo in città?”. Il dibattito vuole mettere a tema l’origine della città, i fattori che ne determinano l’originaria identità e gli elementi peculiari da cui trarre le mosse per lo sviluppo futuro e in questo dinamica esaminare l’opportunità di costruire qualcosa di nuovo.
La giornata vuole apportare un contributo critico e di riflessione sulla possibilità di costruzione del nuovo, a partire dalla sfida lanciata dal Presidente francese Nicolas Sarkozy, nel discorso inaugurale della Città dell’Architettura di Parigi. “L’architettura ha un ruolo primario nel destino individuale e collettivo degli uomini: non solo lo traduce e lo interpreta, ma lo condiziona. L’architettura disegna le nostre mura, le nostre finestre, definisce il nostro ambiente di vita, orienta i nostri spostamenti, modifica i nostri rapporti con lo spazio e con gli altri.” “E’ venuto il momento di tornare a un’architettura umana, sensibile creativa, attenta alle caratteristiche di ciascun territorio, alle abitudini di vita delle popolazioni … a un’architettura che parta dall’analisi del reale per inserirvi una forma, invece di calare sulla realtà uno schema prestabilito”.
Il dibattito intende verificare la veridicità degli enunciati nel particolare frangente storico che caratterizza le città italiane. Sul tema si confronteranno Alessandro Farini, Presidente Centro Culturale di Firenze, Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze, Gianni Biagi, Assessore all’Urbanistica, Comune di Firenze, Riccardo Mariani, Facoltà di Architettura, Università di Firenze, Presidente Fondazione Architetto, Prof. Andrea Simoncini, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Firenze.
I relatori – moderati dall’architetto Maria Luisa Ugolotti, dell’ateneo fiorentino – risponderanno agli interrogativi emersi nel gruppo di lavoro degli architetti legati al Centro Culturale di Firenze, in particolare: La città di Firenze mostra i segni di un passato generoso e al contempo presenta segni di contraddizione e di abbandono. Vincoli, nuova espansione e nuovi interventi: da cosa ripartire per la nostra città? E ancora: Che cos’è il nuovo? Quale sfida per una città come Firenze?
Il professor Riccardo Mariani, (professore emerito della facoltà di architettura di Ginevra, docente di urbanistica presso l’Università di Firenze, fondatore e presidente della ONG, Urbanistes sans frontiéres International.
Tra i vari titoli acquisiti: il premio della Cultura ricevuto nel 1989 dalla presidenza dei Ministri della Repubblica Italiana per il libro Razionalismo e architettura moderna) affronterà le problematiche legate al titolo del convegno con argomentazioni che nel caso specifico, prenderanno in esame il concetto di nuovo, con un excursus Da Lilla a Firenze.