Carrara, 17 maggio- Ediltirreno expo, il Salone delle costruzioni che si tiene a CarraraFiere fino a domani 18 maggio, oltre ad ospitare il meglio nel campo dei materiali, prodotti sistemi e macchine per l’edilizia, è anche occasione di una serie di convegni ed iniziative che mirano ad approfondire i tanti problemi di un settore trainante non solo per l’economia nazionale ma anche per i cambiamenti che introduce nella società.
Nel corso della mattinata di sabato 17 il convegno più frequentato è stato quello su Energia e tutela del territorio, organizzato dall’INBAR (Istituto nazionale di Bioarchitettura) di Massa Carrara con il patrocinio della Regione Toscana, dell’EAMS e dell’Ordine degli Architetti provinciale.
Le normative in materia di risparmio energetico, a partire dalla Direttiva europea sulle prestazioni energetiche degli edifici, prefigurano nuovi scenari di riferimento per il progetto edilizio e il progettista sarà chiamato a rispondere a necessità e requisiti finora in gran parte ignorati, primo fra tutti l’obbligo di soddisfare il 50% del fabbisogno energetico per l’acqua calda sanitaria con il solare termico come previsto dalla legge regionale.
Ma non è tutto: i nuovi edifici dovranno essere dotati dell’attestato di certificazione energetica, da rendere noto all’acquirente o al locatario dell’immobile.
Dunque un impegno molto forte non solo per risparmiare sulla bolletta energetica ma anche per fare si che i costi si possano abbattere sostanzialmente combattendo di conseguenza anche sprechi ed inquinamento perché “ l’energia più pulita è quella che non usiamo e non sprechiamo – ha detto l’assessore all’ambiente della regione Toscana Marco Betti, nel suo intervento – sottolineando la necessità di un impegno a tutto campo per diminuire gli sprechi e costruire case che abbiano il risparmio energetico come elemento centrale nella loro progettazione.”.
La Finanziaria 2008 subordina il rilascio del permesso di costruzione per nuovi edifici all'installazione di impianti che producano energia elettrica da fonti rinnovabili, impone la certificazione energetica dell'edificio e definisce le caratteristiche strutturali dell'edificio finalizzate al risparmio idrico mentre le amministrazioni pubbliche dovranno recepire gli indirizzi negli strumenti urbanistici.
Su questi argomenti hanno portato contributi importanti dal punto di vista tecnico e culturale relatori come Gianfranco Cellai (Università di Firenze) che ha affrontato il tema dei materiali e tecnologie per il risparmio energetico, la bioclimatica, le energie rinnovabili, mentre Pietro Novelli della Regione Toscana (Direzione Generale della Presidenza - Area di Coordinamento Programmazione e Sviluppo) ha affrontato il tema del quadro normativo nazionale e regionale in riferimento alla certificazione energetica.
Su questi contributi si è aperto un dibattito molto ampio che ha coinvolto numerosissimi professionisti presenti stimolati soprattutto da alcune riflessioni relative alla necessità di un radicale cambiamento di approccio culturale in fase progettuale senza il quale molti professionisti saranno costretti ad uscire da un mercato che impone progetti ad alto risparmio energetico.
L’intero settore è dunque ad una svolta perché con una maggiorazione di costi di costruzione valutabile nel 10% circa ( è stato della nel corso del dibattito) si possono conseguire risparmi sulle bollette energetiche ed idriche pari al 30% dell’ammontare delle bollette.
Non per un solo anni ma per tutta la vita dell’immobile.
Non è davvero poco ma serve un approccio culturale ed una sensibilità nuova sia nella scelta dei metodi progettuali che nell’uso dei materiali.