Firenze, 14/05/2008- Indetta già da tempo dal Coordinamento FIM FIOM UILM sindacale del gruppo Electrolux la giornata di oggi ha visto in tutti gli stabilimenti momenti di lotta. A Firenze si è scioperato dalle ore 9 alle ore 13 e si è svolta una manifestazione che ha coinvolto i 450 lavoratori dello stabilimento di Scandicci. Il corteo è partito alle 9.45 dal mercato ortofrutticolo di Novoli di Firenze, in viale Guidoni, e l’arrivato alla rotonda di Peretola di fronte all'aeroporto e all’ingresso dell’autostrada.
Questa scelta è stata fatta per rendere ancora più visibile la forte contrarietà dei lavoratori alle posizioni intransigenti e di chiusura della direzione del gruppo che vede l’azienda Svedese intenzionata a chiudere lo stabilimento di Scandicci e a ridimensionare quello di Susegana. Il corteo ben riuscito ha naturalmente creato qualche problema alla viabilità di un punto nevralgico della città di Firenze, ma, con stupore, molti automobilisti hanno solidarizzato con le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda.
Cesare De Sanctis, della FIOM CGIL di Firenze, ha dichiarato durante la manifestazione che “Grazie alla compattezza dimostrata dai lavoratori dell’azienda e la solidarietà visibile e confortante della cittadinanza, delle autorità locali e delle Istituzioni continueremo a difendere con tutte le nostre forze l’ azienda e l’occupazione di tutti gli stabilimenti. Auspichiamo che il Nuovo Governo, se l’azienda non cambierà posizione, intervenga a sostegno dei siti industriali sul nostro territorio nazionale.
Non è pensabile un paese all’avanguardia che non abbia nel settore industriale una forte presenza nel settore del freddo. In un paese che vuole rimanere all’avanguardia le maestranze qualificate sono valori aggiunti nella produzione industriale che non vanno disperse , ma messe a disposizioni per la ricerca e per nuove produzioni sempre più qualificate. In particolare le ipotesi prospettate da eminenti professori dell’università di Firenze dimostrano quanto di innovativo si possa fare anche in questo settore.” “Nei prossimi giorni infine, ha aggiunto De Sanctis, vi saranno nuove iniziative mentre il 22 maggio, nell’incontro tra le parti, attendiamo dalla Direzione dell’Electrolux un ripensamento.
Se ciò non dovesse accadere il coordinamento nazionale fim fiom uilm Electrolux deciderà quali iniziative di lotta mettere in campo per la salvaguardia degli stabilimenti e dei posti di lavoro, in particolare quello di Scandicci.