Firenze- La Regione Toscana potrà contare su 72 milioni di euro in più nel proprio bilancio 2008. La commissione Affari istituzionali, presieduta da Ilio Pasqui (Pd), ha licenziato con parere favorevole alcune modifiche alla legge finanziaria regionale, la prima variazione di bilancio per l'anno in corso e quella sul bilancio pluriennale. Dalla legge finanziaria statale, che ha riconosciuto alle Regioni l'accisa sul gasolio per autotrazione, arrivano 52 milioni, mentre gli altri 20 giungono dal recupero coattivo di tasse evase, a partire dal bollo auto.
Ecco le variazioni più significative, che mostrano come saranno utilizzate le risorse aggiuntive. La raccolta differenziata dei rifiuti potrà contare su 8 milioni e la bonifica ambientale su 1,65 milioni. Altri 6 milioni sono previsti per il settore idrico e 500 mila per le reti idrotermopluviometriche. Agli investimenti nei porti sono destinati 5,55 milioni di euro ed alla ricapitalizzazione di Alatoscana spa, la società di gestione dell'aeroporto di Marina di Campo nell'Elba, 500 mila. Al settore produttivo sono rivolti 2,9 milioni, per reintegrare le risorse utilizzate per la regionalizzazione di Sviluppo Italia, cui si aggiungono i 900 mila destinati ai servizi per le imprese artigiane.
Un milione servirà per promuovere le forme associative dei Comuni, come deciso al tavolo di concertazione dell'ottobre scorso, ed un altro milione per la promozione e lo sviluppo della cultura. Altri 850 mila permetteranno di realizzare alcuni interventi sul patrimonio, come la manutenzione ordinaria di Villa La Quiete e la Villa Medicea di Careggi. Un milione garantirà la copertura finanziaria della legge di genere, in fase di elaborazione, mentre 1,8 milioni le attività di informazione istituzionale.
Il Consiglio regionale potrà, infine, contare su 300 mila euro in più per e proprie spese di funzionamento, mentre il fondo per le vittime del terrorismo 200 mila. "Fortemente negativo" il giudizio dei consiglieri di opposizione. Per Alessandro Antichi (FI - PdL) la Regione Toscana "accumula tesoretti e si rifiuta di affrontare il tema della riduzione delle tasse". Secondo Jacopo Ferri (Alleanza federalista) sarebbe "più utile ed intelligente investire di più sulla raccolta differenziata dei rifiuti, invece di disperdere le risorse in mille rivoli".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giuseppe Del Carlo (Udc), particolarmente critico sul fronte del settore idrico, per i forti ritardi nell'attuazione dei piani. Il voto contrario di Alleanza nazionale è stato dichiarato da Roberto Benedetti. I provvedimenti finanziari saranno all'esame del Consiglio nella prossima seduta.
“Tagli finti e tasse vere: Martini ‘spreme’ i toscani e accumula tesoretti. Anche il bilancio del 2008 presenta un extragettito di 72 milioni di euro, mentre i tagli alla spesa sono fumosi, incerti, in ogni caso tanto leggeri da essere quasi inavvertibili, e non certo per colpa del Consiglio regionale.” Alessandro Antichi, Consigliere regionale di Forza Italia verso il Popolo della Libertà, è indignato.
E’ appena uscito dalla prima Commissione dove c’era in discussione la proposta di legge 266 con la terza variazione sul Bilancio di previsione per il 2008 e il Bilancio pluriennale 2008-2010. “Se nel 2007 c’era un tesoretto di 50 milioni – specifica Antichi – quest’anno l’extragettito avrà una consistenza di almeno 72 milioni di euro di cui 20 relativi ad entrate relative al bollo auto e all’Irap e 52 da maggiori entrate per accise sul gasolio. E’ uno scandalo. Invece di alleggerire la pressione fiscale limando il bollo auto, come gli abbiamo chiesto fino allo sfinimento, consentendo così alle famiglie di tirare il fiato e dando una spinta a una Toscana sempre più in affanno, Martini tira dritto per la sua strada.
L’importante è avere soldi di riserva da spendere. Come e per che cosa lo deciderà a suo tempo.” “Questo atteggiamento – prosegue Antichi – è speculare con quello adottato per i tagli alla spesa. Qui non solo non ha adoperato l’accetta, come sarebbe stato giustificato e necessario, ma sta tergiversando in maniera colpevole, salvo gettare la croce sul Consiglio che invece non ha nessuna responsabilità dei ritardi. Non solo, quindi, i risparmi sono di facciata e di poca sostanza, ma non si sa neppure quando potranno andare a regime.”