Ha preso il via questa mattina con le sedute d’apertura di Camera e Senato la XVI Legislatura.
Fra le primissime operazioni obbligatorie la scelta, da parte di quei candidati nominati in più circoscrizioni, del territorio d’elezione. E così, quanti fino ad oggi erano rimasti in una sorta di limbo politico hanno potuto vedere il proprio destino delinearsi.
Per quanto riguarda la Toscana hanno fatto il loro ingresso a Montecitorio Lucio Barani e Alessio Bonciani per il PDL, Sussanna Cenni per il PD, Francesco Bosi e Nedo Lorenzo Poli per l’UDC, infine, per l’Italia dei Valori Fabio Evangelisti e per la Lega Nord Luca Rodolfo Paolini.
Nessuna new entry, invece, a Palazzo Madama… a patto che la composizione del nuovo Governo non dia origine ad ulteriori dimissioni.
Ipotesi questa da non escludere del tutto.
Da segnalare che, oltre ai 38 deputati e 18 senatori eletti nella nostra regione (e già segnalati in un precedente articolo su Nove da Firenze), i due rami del Parlamento vedranno all’opera anche una quindicina di altri politici toscani (di nascita) ma eletti altre zone del Paese.
Alla Camera: Maurizio Balocchi (Lega Nord), Paola Goisis (Lega Nord), Enrico Letta (PD), Matteo Mecacci (PD), Fiamma Nirenstejn (PDL), Guglielmo Picchi (PD) e Lapo Pistelli (PD).
Al Senato: Marcello Pera, Lamberto Dini, Luigi Grillo, Maria Rizzotti (tutti del PDL), Donatella Poretti, Dorina Bianchi, Stefano Ceccanti, Gian Carlo Sangalli e Anna Maria Serafini (per il PD).
Ultima, ma non certo per spessore ed importanza, c’è poi la presenza sempre a Palazzo Madama del dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.