EUROPACINEMA un bilancio, un annuncio e una polemicuccia
Con l’annuncio della prossima edizione, la 26°, dedicata al cinema britannico e un bilancio della 25° appena terminata, il direttore di EuropaCinema Felice Laudadio si congeda da quanti hanno frequentato la manifestazione. “Tantissimi – dice – per le lezioni: Un pubblico motivato e partecipe, grazie anche all’autorevolezza delle presenze, a iniziare da Ingrid Caven e poi da Lilienthal, Reitz, Schloendorff e infine Margarethe von Trotta”.
Meno soddisfacente il pubblico che ha seguito il concorso: “Film bellissimi, a detta di tutti – spiega Laudadio – eppure non hanno fatto uscire di casa quella massa di spettatori che in passato faceva a pugni davanti alle sale. Colpa della Tv e dell’apparente facile offerta delle tv sa tellitari? Ci si dovrà interrogare”. Anche la stampa non ha dato il rilievo che un simile consesso di importanti cineasti – mai visti prima insieme così numerosi - avrebbe fatto pensare. “Si dovrà dunque fare uno sforzo maggiore e affiancare ai registi anche i divi che attirano la stampa, purché – precisa il direttore – siano veri attori”.
E si sofferma a sognare quanto sarebbe auspicabile riuscire ad avere l’anno prossimo, per il cinema britannico, un nome come Sean Connery. “Sempre che – conclude preoccupato – le nuove forze di governo non chiudano alla cultura tutte le porte”.