Ieri pomeriggio (sabato 19 aprile) alle 13, al Palazzetto dello Sport di Pistoia (Palafermi), durante le operazioni di deflusso al termine della gara di pallacanestro, una scala di accesso ad una delle curve dell'impianto ha avuto un cedimento strutturale coinvolgendo gli spettatori che in quel momento si trovavano su di essa.
Una scena e una situazione terribile. Un grande disastro che ha fatto scattare i protocolli per le maxiemergenze da parte della centrale operativa del 118.
La Centrale Operativa 118 ha fatto affluire sul posto 40 mezzi sanitari più 4 furgoni con un totale di 130 volontari e personale sanitario sia proprio che degli altri 118 di Area Vasta (Empoli, Firenze e Prato per un totale di 20 Medici e 23 Infermieri).
Polizia e Vigili del Fuoco hanno apportato sul luogo dell'incidente altri numerosi soccorsi e sono iniziate le operazioni di approntamento delle tende (le Tende di ANPAS e CRI vengono destinate al "ricovero" dei Codici Verdi, mentre quello delle Misericordie a Magazzino e Posto di Coordinamento Sanitario).
I parenti delle vittime sono stati gestiti nei locali del Cantiere del Comune di Pistoia (adiacente alla zona delle operazioni) e accompagnati da volontari in luoghi dove hanno trovato psicologi dell'Azienda USL 3 di Pistoia ed agenti di Polizia.
Sembra tutto vero, ma in realtà si tratta di una grande operazione di simulazione organizzata dal Cespro (Centro di ricerca dell'Università di Firenze) diretto dal professor Sergio Boncinelli, il quale sottolinea come "i grandi disastri, spesso, sono causati dall'impreparazione ad esso e da una mancanza di esperienza da parte dei soccorritori".
"Operazioni di simulazione di questa portata – ha spiegato il professor Boncinelli – intendono preparare con concretezza e praticità l'approccio ad un grande disastro, sia da parte delle forze di soccorso che da parte della popolazione colpita".