PUGILATO IN LUTTO: E' MORTO DUILIO LOI

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2008 13:57
PUGILATO IN LUTTO: E' MORTO DUILIO LOI

DALLA CORONA MONDIALE AL DECLINO, IL MATCH CON L'ALZHEIMER PERO' DUILIO LOI NON LO HA VINTO. NATO A TRIESTE IL 22 SETTEMBRE 1929 E' STATO UNO DEI PIU' GRANDI PUGILI ITALIANI DEL DOPOGUERRA: LA SUA CARRIERA SUL RING BRILLA NEGLI ANNI CHE VANNO DAL 1949 AL 1962, UN ARCO DI TEMPO IN CUI LOI DISPUTA 126 INCONTRI CONQUISTANDO 115 VITTORIE, 8 PAREGGI E 3 SCONFITTE, NESSUNA DELLE QUALI PERO' PER KO E TUTTE RISCATTATE IN RIVINCITE SUCCESSIVE. IN TREDICI ANNI LOI E' RIUSCITO AD ARRIVARE AL TITOLO DI CAMPIONE D'ITALIA, QUELLO EUROPEO FINO A QUELLO MONDIALE.

PASSATO AL PROFESSIONISMO NEL 1948, TRE ANNI PIU' TARDI A MILANO, RIUSCI' A LAUREARSI CAMPIONE ITALIANO DEI PESI LEGGERI. MA LOI PUNTAVA ALLA CORONA CONTINENTALE E DOPO AVER FALLITO NEL '52 (FU SCONFITTO AI PUNTI DAL DANESE JORGEN JOHANSSEN), CI RIPROVO' DUE ANNI PIU' TARDI: IL 6 FEBBRAIO 1954 LA RIVINCITA CON IL DANESE FU A FAVORE DI LOI, CHE DIVENNE COSI' CAMPIONE EUROPEO. IL TITOLO LO DIFESE CONTRO VISENTIN, IL FRANCESE HERBILLON, GARBELLI, FERRER, LO SPAGNOLO HERNANDEZ, IL FRANCESE CHIOCCA E VECCHIATTO.

MA L'APICE DELLA SUA CARRIERA LO RAGGIUNSE NEL 1960: IL PRIMO SETTEMBRE ALLO STADIO SAN SIRO DAVANTI A OLTRE 53.000 SPETTATORI PER UN INCASSO RECORD DI OLTRE 100MILIONI DI LIRE, LOI STRAPPA AL PORTORICANO CARLOS ORTIZ (CHE LO AVEVA BATTUTO DUE MESI PRIMA) LA CORONA IRIDATA DEI PESI WELTER DOPO 15 RIPRESE. LA 'BELLA' SI TENNE IL 15 MAGGIO 1961 SEMPRE A MILANO E IL PUGILE TRIESTINO SI CONFERMO' IL PIU' FORME. NELLO STESSO ANNO LOI PAREGGIO' IL MATCH CON LO STATUNITENSE EDDI PERKINS, CHE PERO' POI RIUSCI' A TOGLIERGLI IL TITOLO (14 SETTEMBRE 1962).

MA SOLO PER POCO, PERCHE' LOI AVREBBE RICONQUISTATO LA CORONA TRE MESI PIU' TARDI, CHIUDENDO NEL 1963 LA CARRIERA IN BELLEZZA. IL 4 GENNAIO 2005 IL SUO NOME E' STATO INSERITO NELLA HALL OF FAME. MA GLI ULTIMI ANNI DELLA VITA DI LOI SONO SEGNATI DALLA MALATTIA E DAL DECLINO: COLPITO DAL MORBO DI ALZHEIMER, IL PUGILE TRIESTINO NON E' RIUSCITO NELL'ULTIMA IMPRESA. AD AGGRAVARE LA SUA PRECARIA SITUAZIONE DI SALUTE ANCHE LE DIFFICILI CONDIZIONI ECONOMICHE: LOI VIVEVA INFATTI FINO AL 2000 CON UNA PENSIONE DI 600 MILA LIRE.

DOPO LA MORTE DI TIBERIO MITRI, ANCHE LUI CADUTO IN DISGRAZIA E FINITO IN MISERIA, LA FIGLIA DI LOI, BONARIA, AVEVA CHIESTO UN INTERVENTO DEL GOVERNO PER "SALVARE" IL PAPA'. ED ERA ARRIVATO IL VITALIZIO CHE AVEVA PERMESSO AL PUGILE - DIVENTATO ANCHE PRESIDENTE DELLA FAP, FEDERAZIONE AUTONOMA SINDACATO EX PUGILI - DI VIVERE GLI ULTIMI ANNI DELLA SUA VITA CON MENO DISAGIO. MA LA MALATTIA E' STATA PIU' FORTE E GLI HA INFLITTO L'UNICO KO DELLA SUA VITA.

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