Al secondo piano di Palazzo Pitti, la Galleria d’arte Moderna offre un panorama completo della pittura italiana dal Neoclassicismo al XX secolo. La Storia: costituita nel 1924 con le opere provenienti da tutte le maggiori raccolte fiorentine statali e comunali di arte moderna e contemporanea. Le Collezioni: l'allestimento attuale documenta la produzione artistica a partire dall’età del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena (seconda metà del ‘700) fino agli anni ‘20.
Il percorso inizia con opere neoclassiche (P. Benvenuti) e romantiche (G. Bezzuoli, F.Hayez). Sono presenti anche sculture importanti di A. Canova, P. Tenerani e G. Duprè. Numerosi sono i dipinti di soggetto storico della prima metà dell’800, ma il nucleo che meglio caratterizza la collezione è quello del gruppo toscano dei Macchiaioli che alla metà del XIX secolo, parallelamente all’Impressionismo francese, avviò un profondo rinnovamento del linguaggio pittorico europeo.
Tra gli altri artisti presenti spiccano gli italiani G. Boldini, G. Previati, M. Rosso, G. Chini, e gli stranieri C. Pissarro, E. Chaplin. Le Opere di rilievo: - Pietro Tenerani: Psiche abbandonata (1816-17) - Antonio Canova: Calliope (1812) - Francesco Hayez: I due Foscari, 1852 - Giuseppe Abbati: Chiostro, 1860 - Vincenzo Cabianca: Novellieri fiorentini - Giovanni Boldini: Ritratto di Alaide Banti, 1885 - Federico Zandomeneghi: A letto (fanciulla dormiente), 1878 - Camille Pissarro: Paesaggio: La tosatura della siepe - Silvestro Lega: La passeggiata in giardino; Il canto dello stornello - Giovanni Fattori: Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta (1859-62); La rotonda Calmieri (1866); Lo staffato; La libecciata - Antonio Ciseri: Ecce Homo (1891) - Stefano Ussi: La cacciata del Duca d’Atene (1860) - Telemaco Signorini: Leith (1881)