(Firenze ) E' arrivato il regalo di Natale del Gruppo Verdini: 7 licenziamenti a Toscana Daily News. Stamattina il postino ha consegnato le prime cinque raccomandate che annunciano il licenziamento a far data dal giorno del ricevimento, tre righe in tutto, quasi un cenno del capo. L'Assostampa Toscana che aveva dichiarato inaccettabili i provvedimenti già al momento dell'annuncio verbale al fiduciario di redazione e ne aveva chiesto il ritiro, torna a stigmatizzare il comportamento dell'azienda.
In sede di incontro con l'amministratore unico Pier Luigi Picerno avevamo chiesto di discutere una eventuale ristrutturazione che interessasse i giornalisti a livello di gruppo. L'amministratore ha negato l'evidenza, l'esistenza del gruppo, e dopo averci pensato 24 ore ha dato la sua disponibilità a spostare i licenziamenti di 15 giorni, a patto che i redattori si fossero volontariamente messi in ferie. In buona sostanza ha proposto loro di pagarsi e di dare il proprio assenso ad altri 15 giorni di agonia.
Bene hanno fatto i redattori a non accettare. La mancanza di una qualsiasi volontà di ricercare una soluzione altra ai licenziamenti, è stata sempre chiara. La proprietà, infatti, non ha usato l'istituto contrattuale del preavviso, che è obbligatorio e che dovrà comunque pagare. Usare un po' di tempo alla ricerca di soluzioni non avrebbe gravato neanche un centesimo di euro in più sulle casse dell'azienda. L'Assotampa Toscana è impegnata a sostenere i giornalisti licenziati per opporsi in ogni sede, sindacale, politica e legale ai licenziamenti.
L'Assostampa continuerà a chiedere alla società toscana di farsi carico del problema, anche e soprattutto perchè i sette licenziamenti arrivano da un gruppo che beneficia del finanziamento pubblico, quasi cinque milioni l'anno.
Associazione Stampa Toscana