Sesto Fiorentino, 17 dicembre 2007- Oltre 240 tonnellate di petrolio e circa 1330 tonnellate di anidride carbonica: è il risparmio annuo in termini di consumi energetici ed emissioni in atmosfera garantito dall’utilizzo del grande impianto di trigenerazione che il gruppo Consiag realizzerà nel nuovo quartiere in costruzione a Sesto Fiorentino nell’area compresa tra l’Ipercoop e il Polo scientifico universitario. Al suo interno circa 700 unità abitative, due alberghi e numerosi fondi ad uso commerciale (per un totale di oltre 85.000 mq di superficie) daranno vita a un complesso ad alto risparmio energetico servito da una struttura centralizzata per la produzione e la fornitura di energia termica, elettrica e frigorifera.
La conclusione dei lavori per la realizzazione degli edifici è prevista a partire dal giugno 2009. Questa mattina il sindaco Gianni Gianassi e i vertici di Consiag hanno presentato in Comune l’impianto di “trigenerazione”: sarà il primo del genere in Toscana e uno fra i pochi in Italia a prevedere la distribuzione di acqua fredda per il condizionamento estivo alle utenze residenziali. “Ai vantaggi per l’ambiente si assoceranno anche notevoli vantaggi economici per l’utenza – ha spiegato il presidente di ConEnergia Federico Bettarini – perché l’efficienza energetica compenserà i costi aggiuntivi dell’impianto.
Grazie anche al miglior isolamento delle pareti dei nuovi edifici ciascun utente risparmierà circa 400 euro l’anno”. Un contratto stipulato tra ConEnergia (che si occuperà di progettazione, esecuzione e gestione) e le cooperative di costruttori che realizzeranno gli edifici stabilisce tempi e condizioni per la realizzazione del trigeneratore, che costerà circa 5 milioni di euro e sarà interamente finanziato dal gruppo Consiag. L’energia sarà venduta a un prezzo certo basato sul contratto “Servizio Energia” che durerà fino al 30 giugno 2025 (per le utenze residenziali) e 15 anni per gli altri tipi di utenze.
Scopi e vantaggi del “servizio energia”, ha spiegato Consiag, sono estremamente connessi fra loro: l’utente pagherà soltanto l’energia termica resa dall’impianto di distribuzione facendo sì che l’interesse del gestore sia quello di tenere il più alto possibile il rendimento delle apparecchiature di produzione del calore. Il risultato sarà ottenibile solo a seguito della più coscienziosa conduzione e manutenzione, oltre all’impiego di tecnologie adeguate.