La Casa dello Studente "A. Caponnetto" fa già acqua da tutte le parti (quando non manca). La struttura abitativa ospita ora 250 studenti borsisti fuori sede. Sicuramente una risposta a quotidiane esigenze di studenti che subiscono il caro affitti che, in particolare nella zona di Novoli, è esploso dal momento in cui si è insediata l'Università.
Un anno fa, gli Studenti di Sinistra avevano lanciato l'allarme sui problemi strutturali della nuovissima residenza: pareti crepate, facciate danneggiate dalla pioggia, incuria nella manutenzione, infiltrazioni.
Il calcestruzzo che era stato previsto a facciavista non ha i requisiti per esserlo. Le coperture piane presentano ristagno di acqua dovuto all'assenza delle corrette pendenze e del corretto impianto di smaltimento delle piogge. Gli studenti alloggiati lamentano inoltre problemi con il servizio internet, che viene pagato extra, e con le lavatrici (ce ne sono 5 per 250 persone, ne funzionano 3 ed ultimamente anche quelle funzionanti sono in manutenzione). I danni arrivano fin dentro gli uffici del personale dove crepe e cedimenti hanno fatto allarmare persino gli addetti alla sicurezza sul lavoro.
In ultimo ci sono da segnalare gravi negligenze per quanto riguarda l'accesso di disabili con ascensori spesso fuori uso e porte prive di sistemi di apertura idonei. Ma la cosa più grave riguarda la rete idrica che ha più di un problema sia nell'erogazione dell'acqua che nel riscaldamento. Sono mesi che la fornitura d'acqua non è continuativa nell'arco della settimana mancando anche per intere giornate. Gli studenti alloggiati hanno ripetutamente presentato lettere di protesta alla direzione dell'ARDSU senza ricevere ancora una risposta adeguata.
